Si intitola Lo scaricatore di anime il racconto cinematografico scritto da Riccardo Aprile e da Alessandro Vietti "segnalato" al Premio Solinas 2002.
La segnalazione acquista un valore ancor più rilevante considerato che si tratta di un soggetto per un film rigorosamente di fantascienza, presentato a quello che è il concorso per soggetti e sceneggiature cinematografiche più importante d'Italia e che, per questo, tende a privilegiare storie tradizionali a carattere nazionale.
Sorta di originale via di mezzo tra Matrix, Highlander e Strange Days, la storia di Vietti e Aprile è ambientata tra una prigione di massima sicurezza, una Londra futuribile assediata da un'epidemia per la quale non sembra esserci rimedio, una realtà virtuale chiamata Sfera e un villaggio scozzese del 1300.
Il Premio Solinas per sceneggiature e racconti cinematografici originali inediti, nasce nel 1986 grazie a un'iniziativa di Felice Laudadio, per rendere omaggio alla memoria dello scrittore e sceneggiatore Franco Solinas, scomparso nel 1982 e autore, tra gli altri, dei film La Battaglia di Algeri e Queimada di Gillo Pontecorvo. Nei suoi quindici anni di vita, il Premio Solinas ha acquisito un'importanza sempre più rilevante in campo nazionale e internazionale e molte storie vincitrici, finaliste o segnalate, hanno trovato la strada verso il grande schermo. Tra queste ricordiamo Marrakech Express (1989) di Gabriele Salvatores, Parenti Serpenti (1991) di Mario Monicelli, Viol@ (1998) di Donatella Maiorca, I cento passi (2000) di Marco Tullio Giordana e il recente Santa Maradona (2002) di Marco Ponti.
Non è comunque la prima volta che i fantascientifici si fanno onore in premi dedicati al cinema: ricordiamo che l'anno scorso la scrittrice Enrica Zunic' era arrivata in finale al premio Dora (vedi www.corriere.fantascienza.com/NEWS/?2001112306) indetto dalla Rai.
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