Fino a che punto vi dà fastidio piangere mentre affettate le cipolle? Sareste disposti ad accettare una cipolla transgenica che non vi facesse lacrimare? Il quesito è tutt'altro che ozioso, visto che alcuni ricercatori in Giappone hanno individuato la sintasi del fattore di lacrimazione, ovvero l'enzima responsabile del composto della cipolla che provoca la lacrimazione. Questa scoperta ha ribaltato quanto si credeva finora, ovvero che l'effetto di lacrimazione fosse provocato dall'allinasi, un enzima assai abbondante nelle cipolle che ne determina anche il gusto. In questo caso, la rimozione dell'effetto di lacrimazione avrebbe comportato anche il cambiamento del gusto dell'ortaggio. Invece, secondo i risultati dello studio apparsi sulla rivista Nature, sembra che i due fattori siano separati. Sarebbe dunque possibile creare una cipolla che non fa lacrimare eliminando dal suo DNA la codifica relativa alla produzione dell'enzima responsabile, mantenendo però inalterato il suo sapore.

Secondo Richard Dixon della Noble Foundation di Ardmore (Oklahoma, USA), fondazione che si occupa di ricerche biologiche e agroalimentari, una simile cipolla geneticamente modificata potrebbe essere accettata dai consumatori senza troppi scetticismi anche perché non comporterebbe l'innesto di geni di altri organismi, ma la semplice rimozione di un gene esistente. Resta da vedere quanti sarebbero disposti a mangiarsi un OGM solo per evitarsi qualche lacrima che di certo male non fa.