Sono passati sessant'anni da quando, il 27 aprile 1965, usciva il primo volume della prima collana di libri economici italiani, gli Oscar Mondadori. Primo volume Addio alle armi di Ernest Hemingway, distribuito in edicola al prezzo di 350 lire. Il successo fu enorme: tra i volumi seguenti Un amore di Dino Buzzati e La ragazza di Bube di Carlo Cassola superarono entrambi le quattrocentomila copie.

Dopo qualche anno si trasferiscono in libreria. Negli anni 2000 diventano un brand che riunisce collane di diverso genere, fino ad arrivare quali alla metà del fatturato della Mondadori.

Ora Mondadori ha deciso di celebrare questo importante anniversario con la pubblicazione di una serie speciale di venti titoli, ognuno dotato di uno speciale cofanetto. Ci sono naturalmente i titoli di Hemingway, Buzzati e Cassola citati sopra, ma anche Agatha Christie, Calvino, Vittorini, Hesse. Ma soprattutto tre titoli di fantascienza: Io, Robot di Isaac Asimov, Gli androidi sognano pecore elettriche di Philip K. Dick, Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.

Anzi, quattro: contanto anche Il mondo nuovo di Aldous Huxley, un classico dell'utopia, che sono posti allo stesso livello di mostri sacri della letteratura come Hemingway, Gabriel Garcia Marquez, William Golding, Dino Buzzati, Italo Calvino, Elio Vittorini. Dice Franco Forte:

Fino a una decina di anni fa una cosa del genere sarebbe stata pressoché impossibile, vera… fantascienza. Ma oggi, grazie all’opera di rivitalizzazione e riqualificazione letteraria di autori come Bradbury, Lem, Le Guin, Dick, Tevis e altri, gli scrittori di SF non sono più considerati di serie B, tutt’altro. Dopo il Meridiano dedicato a Philip K. Dick, ecco un’altra dimostrazione concreta del fatto che per il più grande gruppo editoriale italiano non c’è alcuna preclusione nel considerare questi autori (aggiungiamoci anche Asimov) fra i grandi della letteratura tout court.

Le uscite saranno in maggio e in giugno.