Prende forma l'Italcon numero 51, durante la quale saranno consegnati i Premi Italia, che si terrà a Genova il 12 e 13 aprile, ai Giardini Luzzati (entrata gratuita, dalle 9,30 alle 19) nell'ambito della manifestazione Fantaxia.

Ieri è stato pubblicato il programma principale; ci sarà poi un programma di presentazioni librarie il cui calendario verrà rilasciato successivamente.

Intanto ecco il ricco programma. 

Fantaxìa – Italcon 51 – Programma

Sabato 12 aprile

Fantaxìa & The Others – Comunità, Spazi e Immaginario - ore 9:30, Area Archeologica

Fantaxìa prende vita nei Giardini Luzzati, uno spazio che rappresenta il cuore pulsante del centro storico di Genova, luogo di socialità, cultura e rigenerazione urbana. Questo panel inaugurale esplorerà il progetto di comunità che anima l’area, grazie all’impegno di realtà come il Ce.Sto. e la rete di associazioni del territorio, che lavorano per rendere il centro storico un luogo vivo e aperto.

Allo stesso modo, il mondo del fantastico è un ecosistema di comunità: da lettori e autori a giocatori e organizzatori, l’immaginario crea connessioni che superano i confini del genere per diventare cultura condivisa. Il panel metterà in dialogo questi due mondi, mostrando come il fantastico possa essere uno strumento di aggregazione e trasformazione sociale, capace di dare nuove prospettive alla realtà che ci circonda.

“Giocare l’Avventura” – Un viaggio fantastico nella Genova medievale - ore 10:00, Area Archeologica

In occasione di Fantaxìa – Il Gioco dei MondiArci La Dimora presenta “Giocare l’Avventura”, un progetto finanziato da Fondazione San Paolo che coinvolge i ragazzi delle scuole medie inferiori di Genova nella creazione di racconti fantastici ambientati nel cuore storico della città. Ogni storia scritta dai giovani autori prende vita grazie a Demoela, che sviluppa un’app interattiva per vivere l’avventura tra i vicoli di Genova, dove passato e fantasia si incontrano.

Grazie alla collaborazione con Iscum, Alfapp e Coop Pandora, questo progetto diventa una straordinaria occasione di partecipazione e crescita, dando ai ragazzi la possibilità di raccontare la propria città attraverso gli occhi della fantasia. I racconti, poi, verranno pubblicati da OperaNarrativa, trasformando l’immaginazione in un’eredità concreta, per tutti.

Un viaggio emozionante che unisce scrittura, gioco e tecnologia, permettendo ai giovani di riscoprire la loro città e le sue storie, facendo vivere la memoria in modo nuovo e coinvolgente.

Hugo Gernsback: Scientifiction tra immaginazione ed educazione tecnocratica - ore 11:00 Area Archeologica

Hugo Gernsback è convenzionalmente considerato il “padre” della fantascienza: si devono a lui la prima rivista dedicata al genere, Amazing Stories (aprile 1926), e lo stesso termine che lo designa: “Scientifiction”, poi più semplicemente “science fiction”. Il suo modello di fantascienza, che metteva al centro l’anticipazione scientifica e tecnologica e nel quale la trama era solo uno spunto per l’esposizione di “fatti scientifici” e gadget tecnologici, venne ben presto superato. Tuttavia è interessante ritornarci sopra – nel riflettere sul nesso tra narrazione e scienza – perché mette in evidenza due aspetti spesso controversi e spesso rifiutati dalla SF successiva, e che Gernsback pone invece al centro del genere: l’aspetto educativo (legato anche alle coeve idee tecnocratiche) e quello profetico. Coordina Domenico Gallo con Paolo Bertetti Alessandro Fambrini.

Dal mondo della foresta alla foresta del mondo - ore 12:00, Area Archeologica

Si sta sviluppando la consapevolezza della necessità di una nuova posizione dell’umanità all’interno del mondo, che superi il dualismo millenario natura/cultura, e che determini la fine della crescita incontrollata che ha portato alla crisi climatica di natura entropica: una consapevolezza necessaria alla salvezza dell’umanità e del pianeta Terra. E la letteratura fantastica è forse quella che più di ogni altra si è dimostrata e si sta dimostrando sensibile a questa nuova istanza.Coordinatore: Franco Ricciardiello. Con Lukha B. Kremo Giovanna Repetto

Il lavoro è un pianeta weirdore 14:30, Area Archeologica

La fantascienza in questi ultimi anni è tornata a essere romanzo sociale che interroga la realtà cercando di individuare non vie di fuga ma nodi cruciali che possono essere agiti per sovvertire la realtà. Uno di questi è sicuramente il mondo del lavoro, soggetto nel nostro tempo a una riconfigurazione totale che va ben oltre le problematiche relative alla globalizzazione; mondo del lavoro che impatta pesantemente sulle vite di tutt3 ma che soprattutto per le fasce più fragili di popolazione si risolve in una polverizzazione degli orizzonti. I mestieri umani/non umani sono spesso a tema negli altrove speculativi, poiché la fantascienza, dal suo punto di osservazione al crocevia tra narrativa di genere e narrativa mainstream, ha provato e prova a immaginare altri esiti dei grovigli lavoro-capitale. Nel perimetro della discussione le suggestioni provenienti da alcune serie tv e da racconti e romanzi di Bruce Sterling, Ursula K. Le Guin, Martha Wells, Olga Ravn, Laura Marinelli, Luca Giommoni, Giulia Abbate, Giuliano Cannoletta e altr3.Relatori: Angelica De Palo, Nico Gallo, Elisa Manici, Maico Morellini,Coordina: Giuliana Misserville

Gli Androidi Sognano Pecore Elettriche? Le IA Scrivono Storie - ore 16:00, Area Archeologica

Con le intelligenze artificiali si possono davvero raccontare storie? E, se sì, cosa ci dicono sul nostro modo di immaginare il mondo? Questo panel esplora il rapporto tra creatività umana e algoritmi, analizzando come l’IA stia trasformando la scrittura, dal supporto agli autori alla generazione autonoma di testi. Tra opportunità e limiti, fascinazione e timori, discuteremo di cosa significhi affidare all’intelligenza artificiale il compito di creare mondi fantastici e se, in fondo, le macchine possano mai sognare davvero. (relatori Venerandi, Mauro BenniciNino Martino – modera Mario Pesce)

Le scandalose autrici statunitensi degli anni Settanta - ore 17:00, Area Archeologica

Negli anni Settanta nell’universo della science fiction irrompono le opere di Ursula K. Le Guin, Alice Sheldon, Joanna Russ: autrici consapevolmente femministe, che attuano «uno straniamento molto intenso per rendere esplicite le modalità di rapporto tra uomo e donna in quella che si ritiene, assurdamente, una equilibrata società occidentale» (Nicoletta Vallorani). Grazie alla fantascienza scritta dalle donne, la stessa aria ‘scandalosa’ inizia a respirarsi anche nel tempo presente.Coordinatrice: Nicoletta Vallorani. Con Claudia Corso Marcucci, Elisa Franco e Giuliana Misserville

Premio Italia 2025ore 18:00, Area Archeologica

Nel 2025, per la prima volta, l’Italcon si terrà a Genova, ospitato all’interno di Fantaxìa, il festival partecipativo dell’immaginario mediterraneo. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 12 aprile, sottolineando il ruolo di Genova come crocevia dell’immaginario e punto di incontro per autori, editori e appassionati.

Sarà un’occasione speciale per celebrare la creatività e il talento nel panorama del fantastico italiano, scoprire nuove voci e rendere omaggio alle opere che hanno segnato l’ultimo anno. Un evento imperdibile per chiunque ami la fantascienza, il fantasy e la grande tradizione dell’Italcon.

Domenica 13 aprile

Assemblea Italcon a Fantaxìa - ore 9:00, Area Archeologica

L’Assemblea Italcon è il momento in cui la comunità italiana della fantascienza si riunisce per discutere il futuro della convention e del genere nel nostro paese. Autori, editori, studiosi e appassionati avranno l’opportunità di confrontarsi su progetti, iniziative e prospettive, contribuendo alla crescita e all’evoluzione dell’Italcon.

Quest’anno, l’assemblea si terrà a Genova, nell’ambito di Fantaxìa, offrendo un’occasione di dialogo e partecipazione all’interno di un contesto più ampio dedicato all’immaginario. Un appuntamento fondamentale per chiunque voglia prendere parte attivamente al dibattito sulla fantascienza italiana.

Reinventare la Memoria – Il Fantasy tra Storia e Folklore - ore 10:00, Area Archeologica

Il fantasy non si limita a costruire mondi immaginari, ma diventa un laboratorio in cui la memoria collettiva viene rielaborata e reinventata. Parleremo di come il genere fantastico prenda ispirazione dalla storia e dal folklore, riscrivendo e reinterpretando il passato per creare nuove narrazioni. Dai miti ancestrali alle leggende popolari, il fantasy dà vita a un gioco di riflessi tra realtà e immaginazione, facendo della memoria non un documento statico, ma un racconto vivo, in continua evoluzione, che trasforma, rilegge e reinventa il passato.Coordina Mario Pesce con Federico GaldiFrancesca Matteoni e Giorgio Smojver.

Fantascienza del Mediterraneo - ore 11:00, Area Archeologica

Il Mediterraneo è oggi una madornale contraddizione, è al tempo stesso, barriera e passaggio tra continenti. Scrittori di fantascienza francesi, greci, turchi, africani, giordani, palestinesi, israeliani e croati elaboranoun immaginario che descrive e affronta la crisi mondiale. Come la fantascienza descrive le difficoltà che oggi vivono i popoli di entrambe le sponde del Mediterraneo e come immaginano una comunità del Mediterraneo diversa da quella intrinsecamente coloniale finora praticata dall’Europa?Coordina Domenico Gallo con Ugo BellagambaFrancesco Verso. Video-interventi di Cristina Jurado e Fadi Zaghmout.

“Le voci della fogna”: utopie e distopieore 12:00, Area Archeologica

A partire dalle sue origini, la fantascienza è tra i generi letterari, il più ‘politico’, che sa declinarsi nell’orizzonte di un mondo migliore possibile e nel lato oscuro richiamato dal titolo: la science fiction che si richiama al suprematismo bianco e il fantafascismo sono rappresentativi di quanto accade oggi nel pianeta. Un fenomeno dalle dimensioni inquietanti, del quale è possibile presentare qualche suggestione ai fini della necessaria consapevolezza.Coordina Roberto Del PianoDomenico GalloCarlo Modesti Pauer e Stefano Tevini.

Conquistare il cielo - ore 14:30, Area Archeologica

Da Munchausen a Méliès, da Interstellar a SpaceX, il sogno di esplorare lo spazio è sempre stato alimentato da un dialogo continuo tra immaginazione e realtà. La fantascienza ha anticipato, ispirato e a volte persino guidato il progresso tecnologico, accompagnando l’umanità dalle prime speculazioni filosofiche fino alle missioni spaziali contemporanee.

In questo incontro, Paolo Aresi e Marco Cannavacciuolo, guidati da Alessandro Vietti, ripercorreranno il viaggio dell’umanità verso le stelle, esplorando il ruolo della narrativa e della scienza nel trasformare l’impossibile in realtà. Un confronto tra letteratura, cinema, ricerca scientifica e ingegneria aerospaziale, per capire come l’esplorazione del cosmo sia sempre stata una sfida di visione prima ancora che di tecnologia.

In equilibrio tra science & fiction” - ore 15:30, Area Archeologica

La fantascienza si è spesso divisa tra l’approccio rigoroso dell’hard SF e quello più speculativo della soft SF. Tuttavia, esistono opere che superano questa dicotomia, esplorando nuove contaminazioni tra scienza e narrativa. Le tre antologie Fanta-Scienza (Delos Digital) rappresentano un esempio significativo di questa integrazione. Curata dal giornalista Marco Passarello, l’opera nasce dalla collaborazione tra scrittori e ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), dove ogni racconto è ispirato da colloqui con scienziati su tematiche all’avanguardia. ​

Questa sinergia ha prodotto storie che spaziano dalla robotica alla genetica, dalla medicina alla scienza dei materiali, offrendo visioni del futuro sorprendenti e plausibili. Le precedenti edizioni dell’antologia hanno ricevuto recensioni positive, sottolineando l’originalità e la qualità dei racconti. Ad esempio, una recensione su Tom’s Hardware descrive l’opera come “un campione di autentica narrativa d’ispirazione scientifica e tecnologica”, evidenziando l’efficacia delle interviste presenti come esempi di divulgazione scientifica.

Coordina Marco Passarello

Fantascienza d’Oltralpe – Viaggi tra Utopia e Speculazione - ore 16:30, Area Archeologica

Da Jules Verne agli autori contemporanei, la fantascienza francese ha sempre esplorato il futuro con uno sguardo originale, intrecciando riflessione filosofica, critica sociale e invenzione narrativa. Tra utopia e distopia, tecnologia e introspezione, il fantastico d’Oltralpe si distingue per la sua capacità di interrogare il presente attraverso mondi immaginari e visioni speculative.

Coordina Domenico Gallo con Ugo Bellagamba e Paolo Bertetti.

Socializzare il Fantastico – L’immaginario come narrazione di comunità - ore 17:30, Area Archeologica

Il fantastico non è solo un genere, ma uno spazio di incontro e di costruzione collettiva. Il panel finale di Fantaxìa – Il Gioco dei Mondi esplora come la comunità degli appassionati possa trasformare l’immaginario in un linguaggio condiviso, capace di superare le barriere del genere per diventare cultura diffusa. Attraverso le esperienze del MUFANT di Torino, di Arci e de La Dimora di Genova, rifletteremo su come il fantastico possa uscire dagli spazi specialistici per creare nuovi percorsi di partecipazione e produzione culturale.