La collana Oscar Moderni ormai vanta in catalogo quasi più titoli di fantascienza della collana Oscar Fantastica. Tra Dick, Le Guin e Lem la collezione è notevole. Di Stanislaw Lem sono già usciti una dozzina di titoli e ora è il turno di Cyberiade, un'antologia di racconti già pubblicata nel 1995 da Urania, con traduzione dall'inglese di Riccardo Valla; questa nuova edizione include cinque testi in più e infatti la traduzione viene attribuita anche a Valentina Parisi. I racconti vertono sulle avventure di due inventori, Trurl e Klapaucius, in un mondo di robot intelligenti. Sono storie brillanti e giocose, quasi delle fiabe, ma con tutta la profondità di cui è capace l'autore.

Il libro

Un marchingegno capace di produrre tutto quello che comincia per N: nacchere, noccioline, négligé… Una macchina pensante che sa fare solo due più due, e dare comunque il risultato sbagliato. Un’altra Che Esaudisce Ogni Tuo Desiderio. E poi un bardo elettronico che inonda lo spazio di splendidi versi, feroci prede meccaniche per le cacce reali, strutture in grado di guarire dal mal d’amore… Sono i frutti delle fatiche dei due Costruttori Trurl e Klapaucius che, in cerca di un mecenate per le loro creazioni, girano il cosmo sfidandosi a colpi di invenzioni ingegnose e quasi sempre fallimentari, visitano pianeti e asteroidi, incontrano civiltà d’ogni tipo. Un po’ Viaggi di Gulliver, un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie, Cyberiade (1965) unisce a topoi della fantascienza, come i viaggi interstellari e i robot, un’immaginazione anarchica, uno scintillante umorismo e toni fiabeschi in una serie di racconti che hanno il gusto della narrazione d’avventura e la profondità dell’apologo filosofico.

L'autore

Stanisław Lem (Leopoli, Polonia, oggi Ucraina, 1921 – Cracovia 2006) è stato definito dal New York Times come uno fra gli scrittori “più profondi della nostra epoca”. Autore di racconti e romanzi di fantascienza di grande successo, è inoltre maestro riconosciuto in vari generi, dalla satira alla filosofia. Dal suo romanzo più celebre, Solaris (1961), nel 1972 il regista russo Andrej Tarkovskij realizzò un film, premiato a Cannes, che portò alla popolarità Lem in Europa e in tutto l'Occidente. Le sue opere sono tradotte in 52 lingue e hanno venduto oltre 40 milioni di copie.

Stanislaw Lem, Cyberiade (Cyberiada, 1965), traduzione di Valentina Parisi e Riccardo Valla, Oscar Moderni, Mondadori, pagg. 540, euro 14,50, ebook euro 8,99.