Era una promessa, che partiva fin dal nome della missione: Artemis, cioè Artemide, la sorella di Apollo. La NASA sarebbe tornata sulla Luna e vi avrebbe portato, per la prima volta, almeno una donna e una persona di colore. Ma la sistematica cancellazione di donne e persone non bianche da ruoli di responsabilità, e persino dai documenti storici, perseguita dall'attuale amministrazione Americana nel perseguire il famigerato “Project 2025”, ha colpito duro anche alla NASA. E quella promessa è stata cancellata.


Il progetto Artemis è stato lanciato nel 2017, durante il primo mandato di Donald Trump, ma in realtà progettato da diversi anni prim, tanto che il primo lancio della navicella Orion avrebbe dovuto avvenire già nel 2016 – avvenne poi nel 2022.
Al momento la prima missione lunare con uomini a bordo è prevista per il 2026.
L'amministrazione Trump sta chiudendo numerosi enti federali e tagliando i fondi ad altri; la sensazione è che la NASA sia finora uscita indenne da questa follia solo perché è il committente principale della Space-X, l'azienda spaziale di Elon Musk, finanziatore e sostenitore dell'attuale presidente. E che, quindi, il suo futuro sia legato al fragile filo rappresentato dal buon rapporto tra i due.
3 commenti
Aggiungi un commentoTrovo imbarazzante continuare a sproloquiare la solita tiritera contro Trump manco fosse il male in persona. Nessuno a quei livelli è innocente, "vedi lo slogan propagandista dell'esercito della pace europeo" che ci riporta indietro di 86 anni. Eppure nessuno se ne accorge e anzi, c'è chi ne inneggia il movimento.
Non ci sono soldi per nulla ma per armi atte ad un'invasione invece si? Quindi chi sta a Bruxelles difende la pace con le armi mentre Trump o Putin sono mostri? Eppure basterebbe un pò di pragmatismo per capire che gli interessi sono sempre gli stessi di ogni guerra: potere, ambizione, risorse, dribbling su altre problematiche.
La missione Artemis NON è stata cancellata ma solo rinviata. Cercherei inoltre di non continuare a pompare movimenti che hanno tutt'altre ambizioni rispetto all'integrazione sia essa per razza, credo, colore. Anzi, questi stessi movimenti sono i primi a macchiarsi di razzismo e non di rado proprio contro i bianchi.
Possibile che fantasciena e fantasy, talvolta guardiani di storie ottimiste anche in situazioni difficili e vogliose di superare ogni difficoltà siano costantemente sotto l'attacco di politiche propagandistiche?
A me fanno un po' ridere questi proclami di portare "la prima donna", "il primo nero". Cioè, voglio dire, non ci dorvebbe essere alcun problema a mandare donne e neri, né dovrebbe costituire una specialità, un traguardo culturale. Mi sembra che l'integrazione stia procedendo bene da diversi decenni a questa parte. Si vedono donne in cariche di potere tranquillamente, così come si vede gente di colore in posti e in ruoli che erano preclusi ai bianchi sono fino a molto tempo fa. Proclami simili a quello della Nasa danno fastidio perché sembrano slogan pubblicitari al servizio del wokismo. Io fossi donna o nero avrei qualche disagio a sentirli...
E' sorprendente vedere come si cerchi di negare la realtà, e di ribaltarla per seguire una certa propaganda che ormai è stata sbugiardata e ha perso completamente di credibilità.
Mi domando da cosa nasca tutta questa acredine e soprattutto perché si senta il bisogno di fare propaganda politica - di livello piuttosto basso - su un sito che *dovrebbe* parlare di fantascienza. Non sarebbe meglio concentrarsi su quello, invece di fare certe figure?
Probabilmente tutti i flop generati dalla fallimentare ideologia woke hanno dato molto fastidio...
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