Nella necropoli di Bet Hamesh, non lontano da Gerusalemme, l'archeologo Stephen Foxx scopre lo scheletro di un uomo morto duemila anni prima, accompagnato dal manuale di utilizzo di una videocamera. Subito lo stupore del ritrovamento si trasforma in inquietante enigma: la videocamera è ancora in progettazione e l'uscita sul mercato è prevista entro tre anni. Le ipotesi si fanno sempre più 'fantastiche': forse si tratta di un futuro viaggiatore del tempo che avrebbe visitato la Palestina nel primo secolo per filmare gli accadimenti della vita di Gesù Cristo. Tuttavia, ammettendo questa possibilità, che fine ha fatto l'apparecchio? Soprattutto, dove sono nascoste le registrazioni? Si tratta della scoperta archeologica più sconcertante di tutti i tempi, oppure di un'ingegnosa beffa? Inizia così una forsennata corsa alla ricerca del video in Palestina e Israele, sullo sfondo di spiegazioni scientifiche, di accanite e oscure trattative finanziarie, tra intrighi e cospirazioni. Il video di Gesù farà vacillare le basi stesse della cultura occidentale? Non a caso Lo specchio di Dio è stato uno dei libri più letti in Germania negli ultimi anni, e nel 1999 la Indigo Filmproduktion di Monaco ha comprato i diritti e sta lavorando a un film per la televisione in due puntate.

Nuova stella della fiction tedesca, autore di romanzi sempre diversi l'uno dall'altro, maestro di intrecci dallo stile brillante e calcolato, Andreas Eschbach ha vinto premi nazionali e internazionali, tra cui il Grand prix de l'Imaginaire con Miliardi di tappeti di capelli, ed è diventato un autore di immenso successo con Lo specchio di Dio, che ha scalato le classifiche tedesche. Il suo recentissimo Eine Billion Dollar ha confermato l'originalità dell'autore, e la sua capacità di affascinare il pubblico.

Andreas Eschbach, Lo specchio di Dio, Fanucci Immaginario Dark, traduzione dal tedesco di Robin Benatti, pagine 528, 17,50 euro.