È morto il 21 febbraio, per le complicazioni seguenti a una polmonite, Fabio Lastrucci, autore italiano molto apprezzato e circondato da molto affetto nell'ambiente del fantastico e del fumetto.
Nato a Napoli nel 1962, scultore e illustratore, aveva lavorato per le principali reti televisive nazionali, il teatro lirico e di prosa con i laboratori Golem Studio, Metaluna e Forme, mentre più recentemente aveva portato avanti il progetto artistico Nuages – morbidi approdi con il fratello Paolo.
Un talento multiforme, dall'illustrazione alla scultura, dalla narrativa a fumetto al teatro. Aveva pubblicato numerosi racconti in riviste e antologie edite tra gli altri da Il Foglio Letterario, CS_libri, Perrone, Montag, Delos Books, Ciesse, Dunwich. Con le Edizioni Scudo il saggio I territori del fantastico, una raccolta di interviste semiserie con autori italiani e stranieri. Con Milena Edizioni ha pubblicato il suo primo romanzo Precariopoli – come trovare lavoro a Napoli mentre cerchi di svignartela senza pagare il conto, e gli ultimi libri, Com'era weird la mia valle e Il ritorno dell'arcivento. Numerosi i racconti editi anche per Delos Digital, dal giallo storico all'horror alla fantascienza.
È stato per diversi anni un assiduo collaboratore di Delos Science Fiction. Una persona gentile e un uomo di grande cultura. Sono davvero addolorato, mi mancherai Fabio. -- Carmine Treanni
Fabio aveva un grandissimo talento sia per la scrittura che per le arti figurative e sarebbe potuto diventare ricco e famoso. Lo avrebbe meritato. -- Caterina Mortillaro
In un mondo che appare sempre più dei prepotenti, dei volgari, degli ignoranti, tu eri gentile, colto, e deliziavi i tuoi amici con un umorismo fine. Forse è anche per questo che te ne sei andato, Fabio. Il mondo sta andando al contrario, allontanandosi dalla bellezza, e tu non potevi più sopportarlo. -- Maurizio Cometto
Con Fabio abbiamo condiviso l'avventura fumettistica di Robocronache, sulla rivista Sherazade, un progetto ideato quasi per caso e condotto con spirito da avventurieri. Fabio era una persona di una gentilezza e di una dedizione all'arte mirabili, un illustratore, uno scrittore e un artigiano di grande ingegno. -- Beniamino Franceschini
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID