Con osservatori orbitanti del calibro di Chandra e Hubble, ormai è difficile stare dietro alle scoperte in campo astronomico e quella annunciata in questi giorni è davvero sensazionale, non fosse altro che conferma un'ipotesi che era sempre stata scartata dalla maggior parte degli scienziati. Non si riteneva possibile, o comunque piuttosto improbabile, che sistemi di stelle doppie potessero ospitare pianeti, a causa delle perturbazioni gravitazionali che ne avrebbero impedito la formazione. Nel caso del sistema doppio di Gamma Cephei, invece, Artie Hatzes del Thüringer Landessternwarte Tautenburg (TLS) e Bill Cochran dell'Università del Texas hanno scoperto la presenza di un pianeta della massa pari a 1,76 volte quella di Giove che ruota intorno a una delle due stelle del sistema binario a una distanza simile a quella Sole-Marte. Dal canto suo l'orbita della compagna di Gamma Cephei, che è relativamente più piccola, è molto più lontana, tipo quella di Urano rispetto al Sole. E forse è proprio la lontananza tra le due stelle a consentire la presenza stabile di un pianeta all'interno del sistema. La scoperta è stata annunciata durante l'ultimo congresso dell'American Astronomical Society e la conferma della possibilità che sistemi binari possano ospitare pianeti accresce di molto il numero di pianeti potenzialmente esistenti nella galassia.