Se avete seguito il discorso di insediamento di Trump ieri probabilmente vi sarete messi le mani nei capelli, ascoltando l'elenco di intenzioni tra il distopico, il vanaglorioso e l'illusorio proferito dal nuovo presidente degli Stati Uniti. Ma l'editoriale di questo nuovo numero di Robot, che come spesso avviene è una specie di breve racconto, vuole essere ancora più distopico della realtà. E comincia proprio con un attentato al nuovo presidente…
Robot torna, dopo un anno di pausa seguito all'iconico numero 100. Si riparte da 101 con una nuova stagione e un nuovo agguerrito redattore, Andrea Cattaneo. Sei racconti di varia ambientazione (non tutti per forza pessimisti, via) e un reparto saggistico che parte con l'ultima intervista rilasciata – a Tea C. Blanc – da Giuseppe Lippi, per continuare con un'analisi dalla penna di Laura Coci di una autrice da riscoprire, Enrica Zunic'. Si dice sempre che la fantascienza è cominciata con Amazing Stories ma prima della rivista di Hugo Gernsback ci sono state tante riviste di narrativa popolare che pubblicavano anche fantascienza: Domenico Gallo le va a cercare tutte scendendo fino al diciassettesimo secolo. Si parla delle "macchine cattive" e della serie che forse ha più convinto l'anno scorso, Fall Out.
Il numero è disponibile da oggi in versione digitale (epub e pdf) e tra un paio di settimane in versione stampata.
Robot 101
Il libro
Un anno senza Robot può essere buio, ma un Anno senza sole, è (forse) più difficile da affrontare, un’impresa che vale un Premio Hugo e un Premio Nebula per l’autrice Naomi Kritzer.
Del resto cosa si può fare contro il destino? Comprarne uno migliore? È l’ultima cosa che gli abitanti di una povera città africana possono vendersi in Destino ritardato, racconto finalista a diversi premi di Oghenechovwe Ekpeki. Una storia di quasi ordinaria oppressione, come quella di Lucia in una società distopica dove tutto è controllato nel racconto di Milena Debenedetti. E ancora peggiore è il destino del protagonista di L’Altrove di Cosimo Argentina, naufrago sul pianeta di una civiltà ormai scomparsa. Di fronte a queste cose tutto perde il significato: e se lo perdono anche le parole? Davide Camparsi nel racconto Logos, vincitore del Premio Robot 2024, racconta il fenomeno del jamais vu e di come perdendo la capacità di capire le parole si apra la porta per un superiore livello spirituale. Non lo stesso livello spirituale della duchessa fantasma raccontato da Elisa Franco; sarà in grado una nuova tecnologia di entrare in contatto con la morta?
L'autore
Fondata da Vittorio Curtoni, Robot è una delle riviste di fantascienza italiane più prestigiose, vincitrice di un premio Europa e numerosi premi Italia. Dal 2011 è curata da Silvio Sosio.
Silvio Sosio, Robot 101 , Delos Digital, Robot 101, isbn: 9788825431476, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) , Euro € 6,99 iva inclusa
Ebook disponibile
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