Il nome Cassandra, dalla notte dei tempi, o almeno dai tempi dell'Iliade, porta con sé una storia funesta di sfortuna e dolore. Cassandra, figlia di Ecuba e di Priamo re di Troia, previde la caduta della sua casa e la disfatta della città. Anche la Cassandra dell'omonima serie tedesca in arrivo su Netflix il prossimo 6 febbraio è sovrana della sua dimora e anche lei, come la sacerdotessa di Apollo, farà di tutto per non perdere la sua famiglia.
Scritta e diretta da Benjamin Gutsche (All You Need), Cassandra è una miniserie in sei parti ambientata in una Germania ucronica in cui già nella seconda metà del secolo scorso le intelligenze artificiali erano diventate di normale uso nella gestione delle case. Come si legge nella sinossi ufficiale:
La smart home più vecchia della Germania è rimasta vuota da quando i suoi proprietari sono morti in circostanze misteriose più di cinquant'anni fa. Oggi, quando Samira e la sua famiglia vi si traferiscono, l'assistente domestica elettronica Cassandra si sveglia dal suo sonno lungo decenni. Sviluppata negli anni '70 per prendersi cura della famiglia, è rimasta fuori servizio dalla morte dei precedenti inquilini. Adesso Cassandra sente di avere una seconda possibilità, una in cui essere più di una fata madrina che fa filare tutto liscio. Cassandra inizia a considerarsi un membro della famiglia, e ha una singola missione: usare ogni singola risorsa a sua disposizione per assicurarsi di non essere lasciata di nuovo sola.
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