L'unico buon motivo per acquistare la colonna sonora del noir di François Ozon è quello di sentire cantare con la loro voce attrici come Isabelle Huppert, Virginie Ledoyen, Fannie Ardant, Catherine Denevue. Una ragione valida, certo, a metà tra il cinephile e l'edonista, per sentire delle belle donne cantare con tono sexy in francese. Purtroppo il resto della colonna sonora, composta da Krishna Levy non nulla di originale. Anzi, tende a replicare senza successo uno stile passato di moda da almeno una ventina d'anni.

Peccato. Sarebbe stato lecito attendersi qualcosa in più...