La domanda non è del tutto sciocca: immaginare un mondo senza uomini, nel senso di uomini maschi, dove il patriarcato è stato spazzato via e le donne hanno costruito un nuovo modello di società, è una distopia o un'utopia? Non è facilissimo rispondere, anche perché entrambi i tipi di storie di solito subiscono un ribaltamento: le distopie hanno spesso il lieto fine con l'abbattimento del regime, le utopie finiscono quasi sempre per mostrare un qualche elemento che rovina irrimediabilmente la loro positività. Fosse anche un solo bambino chiuso in una cella buia, Omelas finisce sempre per essere abbandonata.

Nel mondo di Jessica Schiefauer i maschi sono stati spazzati via da una pandemia, e i pochi che restano sono chiusi in riserve e tenuti ben separati dalle donne. Le donne hanno costruito una nuova società basata su principi del tutto diversi dalla nostra. Ma per la protagonista c'è ancora molto da capire riguardo il suo mondo, e sarà una gravidanza ad aprirle gli occhi.

Non è naturalmente l'unico testo in cui viene ipotizzata la sparizione degli uomini; un caso famoso è La female man di Joanna Russ recentemente riproposto da Mondadori; un altro è La scala d'oro di Franco Ricciardiello.

Il libro

In "Le portatrici" di Jessica Schiefauer, un futuro distopico vede le donne ridotte a "portatrici" di nuovi individui, in un sistema che controlla i loro corpi e limita la loro autonomia. La società impone rigide divisioni di genere e norme sociali oppressive, con le donne costrette a rinunciare alla propria libertà per soddisfare i bisogni riproduttivi della comunità. Tuttavia, alcune di loro iniziano a ribellarsi, alimentando un movimento di resistenza che sfida il sistema, in una lotta per il diritto all’autodeterminazione. Attraverso le sue protagoniste, il romanzo esplora temi attuali di genere, libertà e controllo sociale.

L'autrice

Jessica Schiefauer è nata e cresciuta in un paese fuori Göteborg. Dopo il conferimento dell’August Prize per Girls (Feltrinelli, 2016), si è confermata come una delle più interessanti voci della lettura per giovani adulti. I suoi romanzi si concentrano su temi quali l’autostima, la crescita, la sessualità e l’identità di genere. Ha una laurea in Svedese, inglese e scrittura creativa. Con il suo romanzo, The eyes of the lake, ha vinto nuovamente l’August Prize nel 2015. Fonte immagine: sito editore Feltrinelli.

Jessica Schiefauer, Le portatrici (Bärarna, 2020), Fandando Libri, 352 pagg., euro 18, ebook euro 9,99.