Walter Tevis non ha scritto moltissimo, ma quello che ha scritto ha lasciato il segno. Basta pensare che dai suoi libri sono stati tratti film come Lo spaccone, Il colore dei soldi, L'uomo che cadde sulla Terra, la serie La regina degli scacchi.

Una delle sue poche opere non arrivata su pellicola, ma non per questo meno affascinante delle altre (anzi, se ci è concesso un parere, forse la più affascinante) è Mockingbird, romanzo uscito in Italia per un errore nei contratti contemporaneamente per la Editrice Nord, col titolo Solo il mimo canta al limitare del bosco, tradotto da Roberta Rambelli, e per Mondadori col titolo Futuro in trance, tradotto da Silvia Stefani.

Dopo due riedizioni in Urania sempre col titolo mondadoriano, nel 2015 Minimum Fax ha riproposto la traduzione della Rambelli col titolo (decisamente più bello) della Nord.

Ora arriva una nuova edizione negli Oscar Moderni Mondadori, che adotta il titolo di Nord e Minimum Fax; la traduzione però è ancora quella di Silvia Stefani.

Una nota per i curiosi: il “mimo” che canta non è l'attore, ma l'uccello, noto anche come tordo americano.

Il libro

Un romanzo sulla solitudine e sull'insopprimibile bisogno d'amore degli esseri umani, che difende gli eterni valori della curiosità, del coraggio e della compassione, e che con quarant'anni di anticipo prefigura l'epoca dell'intelligenza artificiale e della pervasività del digitale.

Siamo nel 2467. Il mondo è dominato dai robot, a cui competono le attività direttive e la produzione. L'umanità è sollevata dalla fatica del lavoro e dalla responsabilità delle decisioni: "Non fare domande, rilassati" è il comandamento. Un sogno che si avvera… o forse no. In realtà la specie umana sembra avviata all'estinzione, tra dipendenza da psicofarmaci, stordimento elettronico, calo delle nascite, abolizione della famiglia. A garantire lo status quo in questo mondo senza arte, senza storia, senza significato, è un androide di nome Spofforth, tanto perfetto quanto incompleto; il suo più grande desiderio è potersi suicidare, contro i dettami della sua stessa programmazione. A lottare contro il sistema sono invece Paul Bentley, un professore universitario che ha casualmente scoperto l'esistenza dei libri e ha imparato a leggere, e Mary Lou, una ragazza che vive un'esistenza da emarginata e che si è sempre rifiutata di assumere sostanze per poter tenere gli occhi aperti sulla realtà. Noto anche con il titolo Futuro in trance, Solo il mimo canta al limitare del bosco (1980) è un'indimenticabile distopia che ha la potenza narrativa di Fahrenheit 451.

L'autore

Walter Tevis è stato uno scrittore americano, autore di romanzi e racconti. Da tre dei suoi sei romanzi sono stati tratti film: Lo spaccone (Minimum Fax, Roma 2008), Il colore dei soldi (Minimum Fax, Roma 2006 e L'uomo che cadde sulla Terra (Minimum Fax, Roma 2012). I suoi libri sono stati tradotti in almeno diciotto lingue.

Walter Tevis, Solo il mimo canta al limitare del bosco (Mockingbird, 1980) traduzione di Silvia Stefani, Oscar Moderni Mondadori, pagg. 300, euro 15, ebook euro 7,99.