Un corto del 2024 ambientato nel 2054, "circa trent'anni dopo che un virus ha devastata più di metà della popolazione mondial", dice la descrizione del film, il che facendo un rapido conticino pone la quasi fine del mondo più o meno adesso. Il futuro descritto da Liam Garvo, regista e sceneggiatore di Biopunk, più che le corde della pandemia fa suonare quelle di drammi molto più attuali e presenti, come quello di Gaza. Perché è sempre utile ricordarsi, quando si osservano questi drammi, magari anche con un po' di supponenza o indifferenza, che in un attimo quella situazione può diventare la propria.

Nel cast Katie Sheridan nella parte della protagonista (curiosamente non indicata nella scheda su IMDb), Benjamin Tuttlebee nella parte del fratellino Kio, Kristian Nairn (ve lo ricordate sicuramente nel trono di spade: Hodor!) nel ruolo di Bob e Robert Strange (noto anche come Robert Nairne, visto in particine anche negli Anelli del potere) in quella del predicatore.