Non sono molti i lavori di Philip K. Dick scritti in collaborazione con altri; tra quei pochi c'è The Ganymede Takeover del 1967, scritto insieme a Ray Nelson, autore molto meno noto in Italia ma abbastanza produttivo, autore tra l'altro del racconto da cui Carpenter trasse il film Essi vivono.

Uscito in Italia per la prima volta su Urania col titolo L'ora dei grandi vermi, poi ritradotto da Fanucci che lo pubblico con un titolo più coerente all'originale, La conquista di Ganimede, esce ora in Oscar Fantastica ancora con questo titolo e la nuova traduzione di Tommaso Pincio.

Una nota sul titolo: La conquista di Ganimede ci sembra far pensare alla conquista della luna Ganimede da parte dei terrestri; viceversa accade il contrario, è la Terra a essere occupata dagli abitanti di Ganimede. Forse noi l'avremmo intitolato Invasione da Ganimede.

Il libro

La Terra è stata invasa da grossi molluschi telepatici provenienti da Ganimede, il satellite di Giove. Tra di essi c'è Mekkis, che si era opposto all'invasione ed è stato perciò punito dai suoi superiori con il governo di uno dei territori meno ambiti, il Tennessee, arretrato e razzista. Qui è molto attivo un gruppo di partigiani guidati da Percy X, che ben presto si trova al centro di una spietata lotta tra diverse fazioni, combattuta a colpi di armi psichiche, simulacri e allucinazioni, mentre il destino dell'intero pianeta è pericolosamente in bilico. L'incontro tra il leader dei terroristi e il ganimediano ribelle porterà a conseguenze inimmaginabili. Frutto della collaborazione tra due grandi autori di science fiction, La conquista di Ganimede (1967) riprende uno dei classici temi del genere – l'invasione aliena della Terra – per esplorare ancora una volta i sottili confini tra realtà e illusione e indagare i perversi legami tra manipolazione delle menti e potere.

L'autore

Philip K. Dick è stato uno scrittore statunitense. Autore prolifico e sregolato, Dick ha raggiunto a tratti una grande intensità stilistica ed è considerato uno dei più importanti scrittori postmoderni, tra i classici della letteratura contemporanea, visionario della fantascienza. Fra i suoi romanzi di fantascienza, caratterizzati da un cupo pessimismo, si ricordano: La svastica sul sole (The man in the high castle, 1962), I simulacri (The simulacra, 1964), Le tre stigmate di Palmer Eldritch (The three stigmata of Palmer Eldritch, 1964), Ubik, mio signore (Ubik, 1969). Da Gli androidi sognano pecore elettriche? (1968) è stato tratto il film Blade Runner, che ne ha fatto uno scrittore di culto.

Ray Nelson, nome completo Radell Faraday Nelson (Schenectady, 3 ottobre 1931 – 30 novembre 2022), è stato un autore di fantascienza statunitense. Attivo anche come vignettista, Nelson è noto principalmente per il racconto breve del 1963 Alle otto del mattino (Eight O'Clock in the Morning), che è stato usato da John Carpenter come base e spunto per il suo film del 1988 Essi vivono.

Philip K. Dick e Ray Nelson, La conquista di Ganimede (The Ganymede Takeover, 1967) traduzione di Tommaso Pincio, Oscar Fantastica Mondadori, pagg. 224, euro 14, ebook euro 7,99.