Creare energia elettrica dai fluidi corporei. E' questo il sensazionale risultato ottenuto presso l'Università di Berkeley (California - USA), dal professor Liwei Lin. Il docente del dipartimento di ingegneria meccanica e specializzato in nanotecnologia ha realizzato un dispositivo elettrico in grado di essere alimentato dal glucosio, sostanza che si trova in abbondanza nel sangue umano. L'elettricità viene generata grazie alla combinazione del glucosio con il Saccharomyces cerevisiae, un lievito di origine naturale molto comune e utilizzato tra l'altro per ottenere diverse bevande alcoliche come vino, birra, sidro e sakè. Anche la lievitazione del pane si deve all'attività fermentativa di questo lievito. Ebbene, con il suo dispositivo "a energia biologica", Lin è riuscito a misurare in laboratorio una tensione di 300 microvolt per due ore. Ovviamente si tratta di una tensione troppo bassa per pensare di poter costruire, per esempio, un'automobile "a lievito", ma sono abbastanza per alimentare pacemaker, micropompe per la somministrazione di medicinali o altri dispositivi da essere impiantati nel corpo umano, come ad esempio cuori artificiali. Nonstante l'invenzione di Lin abbia già attirato l'attenzione delle case farmaceutiche, il professore ha voluto subito frenare gli entusiasmi in vista di un'applicazione pratica che non è proprio dietro l'angolo e necessita ancora di molto tempo per la ricerca e lo sviluppo. "In laboratorio puoi mettere insieme le cose, verificarle e assicurarti che tutto funzioni bene," ha detto, "ma nel corpo umano è tutto diverso."