Un esperimento finito decisamente male ha causato la distruzione della Terra, divorata dall'interno da un buco nero.
Questo evento, conosciuto come Grande Errore, non ha impedito all'umanità di spargersi tra le stelle e colonizzare la Via Lattea, dividendosi però in due fazioni.
L'Egemonia ha sviluppato con l'aiuto del Tecnonucleo, una comunità indipendente di intelligenze artificiali, una tecnologia che permette il trasferimento istantaneo mediante portali, mentre gli Ouster hanno sviluppato avanzate tecniche di ingegneria genetica e sono in grado di adattare i propri organismi per vivere in differenti tipi di ambienti.
Sul pianeta Hyperion si trovano le Tombe del Tempo, manufatti di origine sconosciuta nei cui pressi si aggira lo Shrike, creatura che può disobbedire alle leggi della fisica e sempre in cerca di vittime da trafiggere sulle spine di un albero gigantesco.
Le Tombe del Tempo viaggiano dal futuro verso il passato e presto ritorneranno in fase con il presente, purtroppo questo ha risvegliato l'interesse di tutti e le flotte degli Ouster e dell'Egemonia si stanno dirigendo verso il pianeta.
Anche le AI del Tecnonucleo hanno un posto in questa partita, anche se nessuno capisce esattamente il loro scopo.
Nonostante il pericolo sette pellegrini si stanno dirigendo verso le Tombe, in cerca di risposte e di una prova che costerà la vita a sei di loro.
Ognuno di loro ha una storia da raccontare, Hyperion è costituito da questi sette racconti e da una trama "orizzontale" grazie alle quali Don Simmons tratteggia un universo affascinante e complesso.
Il libro
I racconti di Canterbury di Chaucer nello spazio. Solo così si può descrivere il primo dei romanzi del Ciclo di Hyperion di Dan Simmons, che 34 anni fa ha innestato l’epica nella fantascienza, facendo incetta di premi (Hugo, Locus, BSFA).
In un universo in cui gli umani dominano diversi mondi, uniti dalla tecnologia dei portali di teletrasporto, controllati dalle Intelligenze Artificiali, c’è un pianeta mistorioso, Hyperion, dove sopravvivono ancora antiche superstizioni.
In un luogo remoto del pianeta esiste il tempio di un essere semidivino e sanguinario, lo Shrike, che a ogni ciclo di apertura delle “Tombe del Tempo” riceve sette pellegrini.
Sei sono destinati a una fine orribile, ma il settimo avrà esaudito il suo più grande desiderio.
Mentre navi da battaglia bloccano le rotte per Hyperion, per questo ciclo sono partiti sette pellegrini molto particolari, dai destini intrecciati, al di là della loro stessa conoscenza: il Console, un sacerdote, un militare, un poeta, un filosofo, un’investigatrice privata e un templare.
Chi di loro sopravviverà? E quali saranno le conseguenze del loro viaggio?
L'autore
Dan Simmons (Peoria, Illinois, 1948) è considerato uno dei massimi narratori americani di science fiction, fantasy e horror, vincitore dei premi Hugo, Nebula, Bram Stoker e Locus (per ben 11 volte).
Tra le sue opere maggiori la saga dei Canti di Hyperion (Hyperion, La caduta di Hyperion, Endymion, Il risveglio di Endymion, Gli orfani di Helix), i cicli di Ilium (Ilium. L'assedio, Ilium. La rivolta, Olympos. La guerra degli immortali, Olympos. L'attacco dei voynix), di Joe Kurtz (Un caso difficile, Un caso glaciale, Un caso d'acciaio) e di Elm Haven (L'estate della paura, L'inverno della paura), oltre ai romanzi Il canto di Kali, Danza macabra, Gli uomini vuoti, Il grande amante, Vulcano, Drood, Flashback e Everest, alba di sangue.
Dan Simmons, Hyperion (Hyperion, 1989), traduzione di G.L. Staffilano, Mondadori, Urania Collezione 260, Euro 7,90.
1 commenti
Aggiungi un commentoRomanzo eccellente.
Ma appena ripubblicato 2 anni fa circa in occasione del 70esimo di URANIA ... e in precedenza s.e. ... l'intero ciclo venne pubblicato sempre su URANIA a fine anni 90.
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