Il portale di informazione People ha appena pubblicato, in esclusiva, le prime immagini di Star Wars: Skeleton Crew – la nuova serie dell'universo espanso di Star Wars creata da Jon Watts e Christopher Ford (Spider-Man: Homecoming) – mostrando per la prima volta il personaggio di Jod Na Nawood interpretato dall' attore britannico Jude Law che, intervistato, si è detto gioioso di entrare nell'universo di Star Wars con un personaggio che usa il pensiero veloce, il fascino e l'arte oratoria per uscire fuori da ogni tipo di guaio
. Insieme all'attore il cast principale è formato dalle e dai giovani Ryan Kiera Armstrong (La verità sul caso Harry Quebert), Robert Timothy Smith, Ravi Cabot-Conyers (Encanto), e Kyriana Kratter, con Nick Frost (La Trilogia del Cornetto) a dare la voce a un nuovo rugginoso, vecchio, irascibile
droide di nome SM 33 che seppur riluttante aiuterà i ragazzi lungo la strada
. Come precedentemente annunciato, la Skeleton Crew sarà ambientata nello stesso periodo di Ahsoka e The Mandalorian con la regista di quest'ultimo, Bryce Dallas Howard, pronta a tornare dietro la macchina da presa per questa nuova serie insieme a Lee Isaac Chung, The Daniels (Everything Everywhere All At Once), David Lowery (The Green Knight), Jake Schrier (Beef) e, ovviamente, Watts e Ford che firmano la regia del primo episodio, in arrivo su Disney+ il prossimo 3 dicembre.
Di seguito la sinossi della serie:
Quando quattro ragazzini fanno una misteriosa scoperta sul loro apparentemente sicuro pianeta natale, si perdono in una strana e pericolosa galassia. Ritrovare la strada di casa, incontrando improbabili alleati e nemici, sarà un'avventura più grande di quanto abbiano mai immaginato.
1 commenti
Aggiungi un commentoVisto che Star Wars è morto come brand nel momento in cui è stato comprato da Disney, spero davvero che questa serie sia qualcosa di atroce (a livello di The Acolyte, Obi Wan, Boba Fett, etc), così ci sarà un altro fiorire di video di prese in giro su youtube. Nelle scorse settimane ne sono usciti di notevolissimi, senza contare quelli in cui spiegano benissimo tutti i madornali errori concettuali e realizzativi. Teniamo le dita incrociate
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