1. Il rosso di Marte (Red Mars, 1992) di Kim Stanley Robinson 

Il rosso di Marte è il primo volume di una trilogia di romanzi che lo scrittore americano ha dedicato alla colonizzazione e terraformazione del pianeta rosso. Kim Stanley Robinson descrive in questo primo capitolo il viaggio e l’arrivo dei primi cento coloni su Marte, raccontando la storia dal punto di vista di alcuni personaggi chiave. Siamo nell’anno 2026 e Marte per alcuni è visto come una nuova opportunità per la Terra, per altri è un grande laboratorio scientifico e sociale, per altri ancora solo un pianeta da sfruttare per le grandi oligarchie che governano gli esseri umani.

2. Snow Crash (1992) di Neal Stephenson 

Hiro Protagonist è un fattorino-lampo di pizze, deve consegnarle entro trenta minuti, altrimenti le conseguenze per lui saranno tremende. Questa la vita di giorno, ma di notte Hiro è un hacker che si ritrova a indagare su “Snow Crash”, un virus che circola su Metaverso, il mondo virtuale in cui ognuno può essere chi vuole. Il virus si dimostra da subito diverso dagli altri perché attacca anche il cervello degli hacker. Ad aiutare Hiro a neutralizzare questa minaccia ci sono la sua ragazza, un bizzarro reverendo, un bibliotecario, un capo mercenario e un capomafia.

Tra thriller e fantascienza, Snow Crash ha socializzato i lettori americani e non solo al concetto di realtà virtuale. Il Metaverso descritto nel romanzo, che, è bene ricordarlo, è del 1992, si concretizzerà nel fenomeno Second Life, la realtà virtuale lanciata nel 2003 dalla società americana Linden Lab.

3. Invasione anno zero (Worldwar: in the Balance, 1994) di Harry Turtledove 

Dall’occupazione nazista di Parigi all’inferno scatenato dai giapponesi su Pearl Harbor, dall’assedio di Leningrado alla battaglia di Midway: la Seconda Guerra Mondiale è al suo apice più alto e si combatte ovunque. Mai i popoli della Terra sono stati così divisi, eppure dovranno allearsi se vogliono sconfiggere un nemico proveniente dal profondo spazio. Dotati di una tecnologia sconosciuta, gli invasori sembrano inarrestabili: in poco tempo spaccano in due gli Stati Uniti e devastano gran parte dell’Europa.

Lo scrittore americano ci presenta un punto di vista molto alternativo della Seconda Guerra Mondiale, dove ad esempio soldati tedeschi ed ebrei polacchi si ritrovano a collaborare in nome della comune lotta per liberare la terra dagli invasori.

4. Universo incostante (A Fire Upon the Deep, 1992) di Vernor Vinge 

Su un pianeta di una remota zona della nostra galassia, denominata “Trascendente”, viene ritrovato un archivio di informazioni relative a una civiltà interstellare che si è probabilmente estinta. Ma nell’archivio informatico si è anche celata una malvagia entità che attende da millenni di essere riattivata. La spedizione di archeologi prende coscienza di aver risvegliato qualcosa che può distruggere tutta la vita nella galassia e si dirige su un altro pianeta dove potrà essere messa in campo una contromisura per evitare tale distruzione.

Vincitore del premio Hugo, Universo incostante è tra i romanzi che hanno riportato in auge la space opera, anche se Vinge la infarcisce di riflessione filosofica sull’esistenza dell’uomo nell’universo e di nozioni di astrofisica, senza dimenticare l’avventura fine a sé stessa.

5. Mendicanti in Spagna (Beggars in Spain, 1991) di Nancy Kress 

Nel XXI secolo gli uomini non sono più in grado di procreare e la genetica e l’inseminazione artificiale sembrano essere la risposta a questo problema. Alcuni, però, decidono di modificare geneticamente i propri figli per creare esseri superiori. È il caso di Leisha Camden che è stata modificata alla nascita per non dormire mai, cosa che invece è stata negata alla sua gemella. Il livore che nasce tra le due sorelle è lo specchio di quello che accade nella società, dove ci sono umani che non dormono e che hanno più tempo per lavorare e studiare, ma che sono anche più intelligenti, e tutti gli altri umani, che sono normali e considerati inevitabilmente inferiori.

Vincitore del premio Hugo, Mendicanti in Spagna ci invita a riflettere sulle conseguenze della genetica, capace di trasformare la società umana per creare differenze sempre più marcate tra esseri

umani.