Tra i padri, o i precursori, della fantascienza in Francia oltre a Jules Verne c'è anche, meno conosciuto ma importante, Maurice Renard, autore di questo romanzo Le Péril Bleu che secondo alcuni avrebbe anche ispirato Schiavi degli invisibili di Eric Frank Russell. uscito nel 1910, abbiamo dovuto aspettare più di centodieci anni perché un editore italiano lo traducesse e lo presentasse al pubblico; l'editore è la CH3 Press, che lo ha pubblicato poco tempo fa col titolo Sarvants.
Il libro
L'aleph della fantascienza, il libro che ha detto tutto prima di tutti ma che pochi hanno voluto ascoltare, è senza dubbio Sarvants, di Maurice Renard. È una storia di famiglia, di rapimenti; è un giallo e un saggio d'etologia umana; è una denuncia del cospirazionismo e del ruolo dei media nella cultura popolare. È una storia di rivincite sociali, di eroismi solitari e di fallimenti collettivi. È una storia di fantascienza prima che la fantascienza sapesse di esistere, o meglio, è un romanzo meraviglioso-scientifico, "una finzione basata su un sofisma; il suo oggetto è condurre il lettore a una contemplazione dell'universo più vicina alla verità; il suo mezzo è l'applicazione dei metodi scientifici allo studio dell'ignoto" (M. Renard, "Le Spectateur", 1909).
La capacità di Renard di anticipare tali temi e di esplorarli attraverso una trama coinvolgente e personaggi memorabili – come non affezionarsi all'ottimo Tiburce! – spiega la sua influenza duratura, anche se discreta, nel campo della letteratura fantascientifica.
Con oltre 110 anni di ritardo, Sarvants è finalmente disponibile in italiano, tradotto all'antica, sfogliando le pagine ingiallite del volume originale del 1911. La presente edizione è accompagnata da una analisi della studiosa Valérie Stiénon, professoressa associata all'Università La Sorbonne di Parigi, pagine che sottolineano con intelligenza la modernità dell'opera di Maurice Renard.
L'autore
Maurice Renard (1875 – 1939) è stato uno scrittore francese, specializzato nei generi del romanzo di anticipazione, poliziesco e avventuroso. Originario di Reims, influenzato da Jules Verne, Charles Dickens, Edgar Allan Poe e H. G. Wells, esordì con la raccolta di racconti Fantômes et fantoches nel 1905. Scrisse alcuni popolari romanzi tra cui Le Docteur Lerne e Le Péril bleu (Sarvants). Congedato dopo aver combattuto nella prima Guerra mondiale, pubblicò il suo romanzo più famoso, Les Mains d'Orlac, una storia a mezza via tra il poliziesco e il fantastico, nel 1920, e più volte adattata per il grande schermo. Istituì il premio letterario Maurrice Renard (1922-1932) e scrisse il manifesto "Du roman merveilleux-scientifique et de son action sur l’intelligence du progrès" per ufficializzare un nuovo genere letterario che "avvicini il lettore ad una migliore comprensione dell'universo che lo circonda".
Il traduttore
Filippo Conti è un ex ricercatore quasi giovane, un modesto sollevatore di pesi, un simpatizzante della Roma di Totti e il proprietario unico della casa editrice CH3 PRESS. Ha tradotto Sarvants perché se ne è innamorato dopo averlo comprato da un bouquiniste di Lione. Vive in Francia da molto tempo ma ha ancora un formidabile accento nostrano. Grazie a lui, e nonostante Materazzi, i francesi hanno un'ottima considerazione dei cugini d'oltralpe. Forse tradurrà ancora, ma per il momento è molto impegnato affinché CH3 PRESS possa volare leggiadra con le proprie ali.
Il booktrailer
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