Il finale della prima stagione di Doctor Who sarà devastante, dice Russell T Davies. Al che, prima ancora di pensare al “devastante”, uno si chiede: ma quale prima stagione? Quella con William Hartnell del 1963 o quella del 2005 con Christopher Eccleston? Nessuna delle due in effetti; a quanto sembra, si è deciso che la stagione che sta per iniziare, quattordicesima dal 2005 e quarantesima dal 1963, viene considerata la “prima stagione” di una nuova era, definita “moderna”. Si tratta in effetti di una ripartenza sotto diversi aspetti: prima di tutto quello che ci tocca più da vicino, cioè la diffusione della serie in contemporanea a UK su Disney+ (in tutto il mondo meno UK, dove resta su BBC); la maggiore rilevanza che assume Bad Wolf (la compagnia di Davies) nella produzione; il nuovo Dottore – ma questo è secondario, naturalmente. Certo è che Davies, tornato al comando dopo aver lasciato la serie nel 2009 a Steven Moffat, ci tiene a stressare l'idea del rilancio della serie, che negli ultimi anni aveva abbastanza sofferto.
Il nuovo Dottore, interpretato dal brillante ed energetico Ncuti Gatwa insieme alla nuova companion Ruby interpretata da Millie Gibson, sembra voler dare un taglio più vivace e forse adolescenziale, ma capiremo meglio durante la stagione.
Davies conferma che la dinamica tra Ruby (Millie Gibson) e il Dottore, entrambi legati da un senso di abbandono, sarà la linea guida della prima stagione di Doctor Who.
È una colonna portante di tutta la serie: a Natale abbiamo visto che lei era una trovatella, abbandonata nella chiesa di Ruby Road
racconta Davies alla rivista SFX nel nuovo numero, che presenta Doctor Who in copertina.
Inoltre, il Dottore è ora un trovatello, misteriosamente abbandonato nello spazio, non conosce nemmeno i suoi genitori e questo è un grande legame tra i due, una vibrazione tra i due che forgia davvero la loro amicizia come nessun'altra squadra di Dottore e companion prima d'ora, e che non è ancora finita. Vedrai che si svilupperà
dice Davies.
Per quanto riguarda la serie Davies dice che mentre ogni episodio è a sé stante
ma ci sarà un tema ricorrente e una storia ricorrente che si svilupperà e si svilupperà e si svilupperà fino a "Il finale più devastante". Letteralmente, il più grande finale di sempre. Ci sono alcune immagini di questo nei trailer in arrivo. Oh mio Dio, morirai!
proclama Davies.
Beh, non aspettiamo l'ora.
1 commenti
Aggiungi un commentoè già "devastato" da tempo, ormai.
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