Kim Stanley Robinson è indubbiamente uno degli scrittori più interessanti del panorama attuale della fantascienza, soprattutto per la sua capacità di raccontare scenari futuri realistici e approfonditi, che sia la conquista di Marte o la crisi climatica. Solo apparentemente un po' fuori dai suoi temi abituali è questo Aurora che analizza lo sviluppo di una società all'interno di un'astronave generazionale.
Il libro
Nel 2545 una nave interstellare viene lanciata dalla Terra. Centosessant’anni e sette generazioni più tardi, sta iniziando la sua decelerazione nel sistema Tau Ceti per colonizzare la luna di un pianeta che è stata chiamata Aurora, e capire così se l’umanità possa gettare le fondamenta di un futuro migliore al di fuori del Sistema solare. Duemilacentoventidue esseri umani vivono in questa ultramoderna Arca di Noè, al cui interno sono stati ricreati artificialmente i diversi ambienti terrestri. Qualsiasi cosa in questo sistema chiuso, dalla particella più piccola agli spostamenti interni e alla riproduzione, è controllata da un’intelligenza artificiale che sembra avere coscienza e racconta questo incredibile viaggio attraverso gli occhi di Freya, una ragazzina nel pieno dell’adolescenza, che si trova a scontrarsi con le impellenti e preoccupanti difficoltà del lungo e complesso atterraggio e della sopravvivenza dell’equipaggio sul nuovo suolo. Che tutto si rivelerà fuorché una nuova casa…
L'autore
Kim Stanley Robinson è uno dei maggiori scrittori di fantascienza al mondo. Nato nel 1952 in Illinois, ha cominciato a pubblicare i primi racconti nel 1975. Tutta la sua opera approfondisce temi ecologici e sociologici, e molti dei suoi romanzi sono il risultato della sua fascinazione per la scienza. La Trilogia di Marte (Fanucci) è considerata un capolavoro della letteratura di fantascienza. Nel 2008 il Time lo ha inserito nella lista degli Heroes of Environment.
Kim Stanley Robinson, Aurora (Aurora, 2015) Nuvole, Ubiliber, pagg. 576, euro 25, dal 3 maggio.
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