Con la traduzione e la cura del germanista Alessandro Fambrini, le Edizioni Hypnos pubblicano un nuovo libro dell'autore tedesco Karl Hans Strobl, insieme a Meyrink uno dei maggiori autori tedeschi del fantastico.
Il libro
Bimbus presenta quindici racconti, pubblicati originariamente tra il 1901 e il 1920, tra castelli misteriosi (L’automa di Horneck), avventure nelle lande impenetrabili del Sud America (Il manoscritto di Juan Serrano), rappresentazioni teatrali oniriche e disturbanti (Serata di ballo), e omaggi ai grandi scrittori del fantastico (I racconti di Hoffmann), un viaggio nei meandri di uno dei maestri del perturbante del Ventesimo secolo.
Il volume è arricchito da un’introduzione di Alessandro Fambrini e una postfazione di Walter Catalano.
L'autore
Karl Hans Strobl (1877-1946) è stato insieme a Hanns Heinz Ewers e Gustav Meyrink il più importante scrittore del fantastico germanofono degli anni Venti del secolo scorso. Fu autore di diversi racconti e romanzi, molti dei quali di carattere fantastico e fantascientifico, tra cui Die gefährlichen Strahlen (I raggi pericolosi, 1906), Eleagabal Kuperus (1910) e Gespenster im Sumpf (Spettri nella palude, 1920) e la raccolta di racconti Lemuria (1917). Fu anche insieme ad Alfons von Czibulka tra i principali artefici della rivista Der Orchideengarten (1919-1921), che di fatto, anticipando di qualche anno Weird Tales, fu la prima rivista interamente dedicata al fantastico.
Karl Hans Strobl, Bimbus, traduzione di Alessandro Fambrini, Mirabilia 10, Edizioni Hypnos, pagg. 160, euro 18, ebook euro 7,99.
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