Jack McDevitt è ormai un autore ben noto ai lettori italiani, grazie al fatto che molti suoi romanzi sono apparsi sulla collana Urania (e le altre che ruotano intorno al brand mondadoriano).  McDevitt è uno scrittore che appartiene alla tradizione della cosiddetta fantascienza hard, ovvero quella che ha una forte componente scientifica e tecnologica. Nato nel 1935 a Filadelfia, lo scrittore americano ha cominciato la sua carriera negli anni Ottanta, aggiudicandosi il premio Philiph K. Dick nel 1986 con il suo primo romanzo, Codice Hercules (The Hercules Text, Urania n. 1668). Una delle tematiche a cui si è dedicato Jack McDevitt è il primo contatto con alieni. L’autore è infatti noto per la serie di romanzi che hanno per titolo Academy, che comprende un totale di 7 libri pubblicati tra il 1994 e il 2013 e che hanno per protagonista principale Priscilla Hutchins, pilota spaziale.

Tra i romanzi usciti in Italia ricordiamo Il sonno degli dei (The Engines of God, 1995, n. 1340), Seeker ( id., 2005, n. 1546), Cauldron, fornace di stelle (Cauldron, 2007, n. 1568) ed Echo (id., 2010, n. 1593). L’ultimo romanzo dello scrittore californiano è uscito da poco nella collana Urania Jumbo e ha per titolo Il lungo tramonto (Urania Jumbo 51, Mondadori, 2024), ed è l’ultimo romanzo proprio della serie Acadamy. McDevitt ci porta su una Terra dove il viaggio interstellare è ormai un fatto acquisito, ma il genere umano ha deciso di chiudersi in un forzato isolazionismo intergalattico, nel timore di imbattersi in civiltà aliene talmente più avanzate da costituire una minaccia alla propria esistenza. Esiste però ancora una singola nave interstellare pronta per il viaggio, e un capitano leggendario, Priscilla Hutchins, detta “Hutch”, il miglior pilota dell’Accademia, eroina di innumerevoli missioni di primo contatto. Quando da una regione remota della galassia arriva un messaggio da una nuova civiltà extraterrestre, un brano musicale, sarà proprio Hutch a mettersi alla guida di un nuovo viaggio nello spazio profondo. Accompagnata dal terrore strisciante che gli isolazionisti, dopotutto, potessero avere ragione…

Sul mercato anglosassone, invece, è appena uscito un nuovo romanzo dal titolo Doorway to the Stars, edito da Subterranean Press.

Ecco la trama del romanzo: Le stelle sono nostre. Ancora una volta. Dopo che un tentativo di disabilitare un antico stargate scoperto sulla terra dei Sioux e la popolazione locale ha collaborato con i funzionari federali nell'esplorazione degli strani mondi collegati dalla tecnologia aliena. Segreti vecchi e nuovi sono venuti fuori. Chi ha costruito lo Stargate? Che legame hanno i costruttori con i mondi e le specie intelligenti che le varie porte si aprono per rivelare? Un pericolo millenario viene scoperto da alcuni dei personaggi meticolosamente disegnati da Jack McDevitt in Doorway to the Stars, che è vagamente collegato all'acclamato romanzo dell'autore Thunderbird. L'esatta natura del pericolo viene rivelata solo lentamente, e cosa esattamente l'umanità può fare al riguardo è una domanda che alla fine pesa pesantemente sulle menti di tutti nel mondo: burocrati, ecclesiastici e persino uno scrittore di fantascienza hanno tutti le loro idee, ma è difficile trovare prove certe.

Jack McDevitt, il cui romanzo Seeker ha vinto il Nebula nel 2006, esplora le situazioni di primo contatto e la xenoarcheologia da oltre quarant'anni.