Mettiamo che qualcuno riesca a scavalcare lo steccato della relatività e scopra il modo di viaggiare più velocemente della luce… dovremmo mandare nello spazio astronavi esploratrici o forse converrebbe essere prudenti e restare nell'ombra?

Nel romanzo L'ultimo tramonto di Jack McDevitt, autore prolifico ma poco tradotto in Italia, queste paure hanno preso il sopravvento e l'umanità si è chiusa per paura di incontrare una civiltà talmente avanzata da mettere in pericolo l'esistenza dell'uomo.

La protagonista della serie Academy, Priscilla "Hutch" Hutchins, è stata una esperta pilota spaziale, i due figli sono cresciuti ma l'amato marito Tor è morto, la sua vita sembra instradata verso una tranquilla vecchiaia. Poi dallo spazio profondo arriva un messaggio da una civiltà extraterrestre, e questo cambia tutto.

Il libro

Ultimo romanzo della fortunata serie Academy, Il lungo tramonto di Jack McDevitt ci porta su una Terra dove il viaggio interstellare è ormai un fatto acquisito, ma il genere umano ha deciso di chiudersi in un forzato isolazionismo intergalattico, nel timore di imbattersi in civiltà aliene talmente più avanzate da costituire una minaccia alla propria esistenza.

Esiste però ancora una singola nave interstellare pronta per il viaggio, e un capitano leggendario, Priscilla Hutchins, detta “Hutch”, il miglior pilota dell’Accademia, eroina di innumerevoli missioni di primo contatto.

Quando da una regione remota della galassia arriva un messaggio da una nuova civiltà extraterrestre, un brano musicale, sarà proprio Hutch a mettersi alla guida di un nuovo viaggio nello spazio profondo.

Accompagnata dal terrore strisciante che gli isolazionisti, dopotutto, potessero avere ragione…

L'autore

Jack McDevitt è nato nel 1935 a Philadelfia. Laureatosi nel 1957 presso La Salle University, ha prestato servizio in marina per circa quattro anni, passando poi a insegnare. Ha conseguito un master in letteratura alla Wesleyan University nel 1971. Dal 1975 al 1995 ha lavorato alla dogana degli Stati Uniti.

Ha iniziato a scrivere piuttosto tardi: dopo vari racconti che risalgono ai primi anni ’80, pubblica il suo primo romanzo, Codice Hercules (The Hercules Text, Urania n. 1668), con il quale ha vinto il premio Philiph K. Dick nel 1986.

Ha inoltre vinto il premio Nebula nel 2006, con Seeker (Seeker, Urania n. 1546) e il premio Heinlein nel 2015.

Su Urania sono già uscite diverse altre sue opere: Il sonno degli dei (The Engines of God, 1995, n. 1340), Cauldron, fornace di stelle (Cauldron, 2007, n. 1568) ed Echo (id., 2010, n. 1593). .

Jack McDevitt, Il lungo tramonto (The Long Sunset, 2018) traduzione di Alessandro Vezzoli, Mondadori, collana Urania Jumbo n. 51, euro 9,90, ebook euro 7,99.