Nato a Leopoli, che all'epoca – 1921 – era in Polonia e oggi è una città ucraina, Stanislaw Lem è stato uno dei più geniali autori di fantascienza dell'Europa dell'est. Ricordato soprattutto per il lento e meditativo Solaris, dal quale Tarkovskij trasse un famoso film, Lem era in realtà uno scrittore brillante autore anche di libri molto ironici. Questa volta però il libro in uscita non è narrativa, ma una raccolta di brevi saggi, riflessioni, che Lem ha intitolato, pubblicandola nel 1964, Summa Technologiae.
Curiosa la scelta dell'immagine di copertina, un Dalek di Doctor Who, serie con la quale non risulta Lem abbia mai avuto a che fare.
Il libro
"E così, le tecnologie m'interessano – come dire? – per forza di cose, giacché una determinata civiltà comprende sia tutto ciò che la collettività aveva desiderato, sia ciò che non era intenzione di nessuno." È il 1964 quando Stanislaw Lem, tra i maggiori scrittori di fantascienza e non solo del Novecento, e il più grande nella sua lingua, il polacco, scrive così nelle prime pagine della Summa Technologiae. Di cosa si trattava? Non di un altro romanzo, ma di una raccolta di riflessioni, saggi e scritti teorici nei quali l'autore di Solaris, coniugando la fantasia e l'eleganza del narratore con la finezza del filosofo e l'esattezza dell'ingegnere, andava a caccia dei segni che avrebbero consentito a lui e ai suoi lettori di decifrare il domani. Un domani che Lem preconizzava permeato dall'enorme sviluppo tecnologico, il cui impatto sull'umanità avrebbe mostrato e anticipato in queste pagine. Dalla "intellettronica" alla "fantomatica", quelle che oggi chiameremmo realtà virtuale e intelligenza artificiale, dal sovraccarico di informazioni alle microtecnologie, dalla relazione tra le macchine e la verità e fino alla possibilità di cercare o creare nuovi mondi, è difficile scorrere le pagine della Summa senza avere la strana sensazione di tenere tra le mani il rapporto scritto magnificamente da un misterioso viaggiatore del tempo, da un personaggio uscito direttamente dalla science fiction tanti anni fa e venuto a visitare la nostra era. E tuttavia il libro di Lem, arguto, profondo, ironico, visionario, non è soltanto una raccolta di profezie che in gran parte si sono avverate (le altre, supponiamo, si realizzeranno nei prossimi decenni). Non è nemmeno una storia fantastica, né uno studio particolarmente lungimirante sulla tecnologia, ma non è nemmeno un'allegoria sociale o una brillante analisi filosofica. È tutte queste cose insieme, e anche di più: è il racconto inesauribile della mente umana alle prese con la più grande risorsa a sua disposizione – il futuro.
L'autore
Stanislaw Lem (Leopoli, 1921) ha esordito dopo la guerra con versi e racconti brevi (L’uomo di Marte, 1946). Nel 1951 è uscito il suo primo romanzo di fantascienza, Il pianeta morto, cui ha fatto seguito un romanzo autobiografico sul periodo dell’occupazione nazista, Il tempo non perduto (1955). Ma L. ha poi virato decisamente verso la fantascienza, esplorando il genere in profondità e conferendo ad esso una nuova identità attraverso una lunga serie di romanzi e di racconti: La nuvola Magellano (1955), Memorie di un viaggiatore spaziale (1957), Ritorno dall’universo (1961), Solaris (1961, da cui A.Tarkovskij avrebbe poi tratto l’omonimo e film), L’Invincibile (1964), Cyberiade (1965), Insonnia (1971), Raffreddore (1975), Golem XIV (1981), Il congresso di futurologia (1983), Il pianeta del silenzio (1986). Nei suoi romanzi, che sono spesso attraversati da una vena sottilmente satirica o grottesca, il problema delle società che verranno nei secoli futuri è affrontato partendo da un punto di vista etico: in sintesi si potrebbe dire che l’uomo di oggi, quando attiene alle sue ricerche scientifiche e alle sue scelte esistenziali, ha una grossa responsabilità nella formazione del mondo che verrà. L'opera di Lem comprende anche alcuni saggi, tra i quali: Provocazione (1983) e Vuoto assoluto (1990).
Stanislaw Lem, Summa technologiae. Scritti sul futuro, traduzione di Luigi Marinelli,
Luiss University Press, pagg. 432, euro 35, ebook euro 19,99.
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