“Questo romanzo assomiglia al nostro futuro e sembra il nostro presente: è una visione indimenticabile di ciò che potrebbe essere. Anche un futuro parzialmente buono richiederà battaglie politiche spietate e una solida solidarietà tra coloro che lottano per un mondo migliore, e qui l’ho lottato insieme a Brooks, Ana Lucía, Phuong e i loro compagni. Insieme alla scarica di adrenalina ho sentito una forte ondata di speranza. Che vada così”. Con queste parole, Kim Stanley Robinson ha presentato il nuovo romanzo di Cory Doctorow, dal titolo The Lost Cause, incentrato sul tema sempre più rilevante dell'emergenza climatica.

La trama racconta di giovani che devono cambiare il loro presente per poter avere un futuro, perché il cambiamento climatico ha oggi e, ancor di più domani, terribili conseguenze. Ma non tutti sono disposti a credere al mutamento climatico e alle rovinose conseguenze.

Ecco la trama del romanzo di Doctorow: facendo progressi, mitigando il cambiamento climatico, lentamente ma inesorabilmente. Ma che dire di tutte le persone arrabbiate che non ci credono? Per i giovani americani della prossima generazione, il cambiamento climatico non è controverso, è semplicemente un fatto schiacciante della vita. Ma lo sono anche i grandi sforzi per contenerlo e mitigarlo. Intere città vengono spostate nell’entroterra a causa dell’innalzamento del livello del mare. Ovunque stanno nascendo vasti progetti di energia pulita. Il soccorso in caso di calamità, la mitigazione delle inondazioni e delle tempeste, è diventata una competenza per la quale decine di milioni di persone vengono addestrate ogni anno. Lo sforzo è globale. Dà lavoro a chiunque voglia lavorare. Anche quando la politica nazionale ritorna ai leader di destra, lo slancio è troppo grande; questi vasti programmi non possono essere fermati sul nascere. Ma ci sono ancora quegli americani che si aggrappano ai loro berretti rossi da camionista, alle loro lamentele, alla loro rabbia, alla loro nostalgia per l’età d’oro dei fucili d’assalto. Le loro fonti di notizie “alternative” li rassicurano che il loro risentimento è giusto e puro e che il “cambiamento climatico” è una truffa.

Sono tuo nonno, tuo zio, la tua prozia. Non andranno da nessuna parte. E Io sono armato fino ai denti.

Un romanzo di sconcertante attualità.