Dallo scorso 1 novembre, BBC – da sessant'anni casa del Dottore e del suo TARDIS – ha dato inizio ai festeggiamenti per l'anniversario della più longeva serie tv al mondo e lo ha fatto inaugurando lo Whoniverse, che sul modello dei cinematic universe più famosi vuole interlacciare (ancora più di quanto fatto finora) le storie del franchise – per la prima volta riunite (almeno nel Regno Unito, in Italia la distribuzione di Doctor Who resta frammentata tra le varie piattaforme di streaming) tutte su BBC iPlayer. Tales of the TARDIS, la prima serie ufficiale dello Whoniverse, ha esordito proprio il primo giorno del mese e vede la messa in scena di sei delle storie classiche di Doctor Who, presentate in formato antologico e scritte dal vecchio/nuovo showrunner Russell T. Davies insieme ai precedenti sceneggiatori Phil Ford and Pete McTighe. La serie intervalla vecchi spezzoni degli episodi classici della serie a nuove scene in cui Dottori e companion riprendono i loro ruoli. Tornano così in scena Peter Davison, Colin Baker, e Sylvester McCoy nei panni rispettivamente del quinto, sesto, e settimo dottore, in una miniserie che celebra il passato e il futuro dell'alieno gallifreyano dai cuori d'oro. Lo Whoniverse di BBC ospiterà più di 800 episodi di Doctor Who girati dal 1963 a oggi e come ha affermato Davies:
La parola Whoniverse è stata inventata dai fan ed è il momento di renderla ufficiale. Tales of the TARDIS è uno dei piaceri più grandi della mia carriera: vedere vecchi Dottori riuniti ai companion, ancora pronti a dare battaglia, è il modo perfetto per celebrare i sessant'anni del Dottore.
Oltre a Tales of the TARDIS, sono attesi tre episodi speciali per il 25 novembre in cui David Tennant e Catherine Tate riprenderanno i loro ruoli di Dottore e Donna Noble.
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