Cosa succede quando due civiltà, di cui almeno una abbastanza avanzata da viaggiare nello spazio si incontrano?
Per la fantascienza dei primordi la risposta era facile, era guerra, ovviamente dei mondi, come nel capolavoro di H. G. Wells.
Il primo racconto a dare una visione più matura First contact, un racconto del 1945 di Murray Leinster: un'astronave terrestre e una aliena si incontrano nello spazio e iniziano un timido contatto.
Sia i terrestri che gli alieni temono di essere distrutti o, peggio, di rivelare la posizione del sole natio ma nello stesso tempo esitano ad andarsene perdendo le opportunità offerte da un incontro con un'altra civiltà.
Il racconto fu un immediato successo ed ebbe una vasta risonanza, tanto che nel 1959 il russo Ivan Efremov riprese l'idea di Leinster (dichiarandolo in modo esplicito) e negando la sfiducia dell'autore americano.
Sempre del 1959 è il romanzo Eden, dove il grande scrittore polacco Stanisław Lem segue una terza strada: per i sei terrestri naufragati sul pianeta Eden il primo contatto causa più domande che risposte.
Due anni dopo Lem sarebbe tornato sul tema con il suo romanzo più celebre, Solaris, dove l'umanità si troverà di fronte a un immenso oceano (forse) senziente con il quale sembra impossibile comunicare.
Il libro
Immaginate se avessimo la possibilità di entrare in contatto con una civiltà aliena e persino di trovare un modo di comunicare con essa tramite le conoscenze scientifiche e matematiche.
Ma riusciremmo davvero a capirci con loro?
È questa la domanda fondamentale dietro il capolavoro della fantascienza di Stanisław Lem del 1959, “Eden”.
A causa di calcoli gravitazionali sbagliati, l’equipaggio di un’astronave terrestre precipita sul pianeta omonimo del titolo.
L’equipaggio, in attesa delle riparazioni, inizia così l’esplorazione alla ricerca di forme di vita intelligenti.
L’aria del pianeta Eden è respirabile e l’ambiente di una bellezza incredibile, ma racchiude anche dei misteri inquietanti: fabbriche aliene che continuano imperterrite a produrre anche se nessuno sembra controllarle, sterminate fosse comuni piene di cadaveri e bizzarre creature bicorpo, costituite in parte da una massa gelatinosa.
Gli scienziati terrestri osservano stupiti la civiltà sconosciuta. Ma anche loro, a loro volta, sono sotto osservazione.
L'autore
Stanisław Lem (Leopoli, Polonia, oggi Ucraina, 1921 – Cracovia 2006) è stato definito dal «New York Times» come uno fra gli scrittori «più profondi della nostra epoca». Autore di racconti e romanzi di fantascienza di grande successo, è inoltre maestro riconosciuto in vari generi, dalla satira alla filosofia. Dal suo romanzo più celebre, Solaris (1961), nel 1972 il regista russo Andrej Tarkovskij realizzò un film, premiato a Cannes, che portò alla popolarità Lem in Europa e in tutto l'Occidente. Le sue opere sono tradotte in 52 lingue e hanno venduto oltre 40 milioni di copie.
Stanislaw Lem, Eden, traduzione di Lorenzo Pompeo, Urania Collezione n. 250, Mondadori, euro 6,50, ebook euro 4,99.
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