Dolcetto, scherzetto, o fine dello sciopero? Dopo più di tre mesi – e nonostante il lieto fine dello sciopero che ha coinvolto la Writers Guild of America (WGA) – il sindacato SAG-AFTRA, che riunisce attrici, attori, e figure professionali dello spettacolo e del teatro, non è ancora riuscita a intavolare una trattativa promettente con i CEO delle maggiori case di produzione cinematografiche. L'ultimo scontro tra il sindacato e la Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) ha avuto luogo poco più di due settimane fa, senza portare nessun risultato; un nuovo incontro si terrà oggi, martedì 24 ottobre, con l'obiettivo di trovare un compromesso tra le parti in causa. Il sindacato, pronto a lottare per far sì che le sue richieste vengano ascoltate e soddisfatte, invita i propri soci a non credere a nessuna notizia se non confermata dai canali ufficiali di SAG-AFTRA, aggiungendo: siamo concentrati, non esiteremo. Un giorno più a lungo, un giorno più forti, per tutto il tempo che sarà necessario.
Fanno discutere, nel frattempo, le linee guida rilasciate dall'associazione sul comportamento da tenere durante la festa di Halloween per non rompere lo sciopero: si consiglia di non travestirsi da personaggi connessi a prodotti colpiti dallo sciopero (niente Mercoledì Addams, Barbie, Ken, supereroi Marvel) e soprattutto di non postare sui social tali outfit, preferendo piuttosto costumi generici da fantasma, zombie, o ragno. Il memorandum ha suscitato alcune critiche, come quelle dell'ex presidente dell'associazione, Melissa Gilbert:
[questo è] il tipo di scemenza che fa andare avanti lo sciopero. Letteralmente a nessuno interessa come si veste la gente per Halloween. Voglio dire, credete davvero che queste bambinate contribuiranno a far finire lo sciopero? Sembra un barzelletta. Per favore, ditemi che toglierete questa regola e andate a negoziare!
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