Il Guardian lo definisce straordinario
, dicendo che un'attenta intelligenza è alla base di questo dramma supereroistico. L'azione cruenta, sconvolgente e mutaforma racchiude metafore sulla vita degli adolescenti, divertendo allo stesso tempo
. Ottime premesse quindi per Gen V, la nuova serie creata da Eric Kripke questa volta insieme a Craig Rosenberg e Evan Goldberg, tratta dall'arco del fumetto The Boys intitolato We Gotta Go Now.
La serie segue un gruppo di studenti della Godolkin University, una scuola per aspiranti supereroi di proprietà della Vought International.
Il cast comprende: Jaz Sinclair nella parte di Marie Moreau, una blood bender con un tragico passato; Chance Perdomo è Andre Anderson, un popolare piegatore di metalli; Lizze Broadway nel ruolo di Emma Meyer / Little Cricket, una “Supe” di mezzo pollice con la capacità di crescere fino alle dimensioni normali; Maddie Phillips è Cate Dunlap, un'empatica mentale; London Thor e Derek Luh interpretano Jordan Li, una mutaforma. Infine Asa Germann nel ruolo di Sam, un giovane Supe dotato di superforza e invulnerabilità, e Shelley Conn nel ruolo di Indira Shetty, la preside della Godolkin University che non ha superpoteri.
Diversi personaggi della serie principale compaiono in alcuni episodi.
Sono già disponibili i primi tre episodi: God U., Primo giorno, #ThinkBrink. Gli episodi successivi – la prima stagione ne prevede otto – usciranno uno alla settimana.
2 commenti
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In cosa il fatto che questi supereroi di The Boys, per il fatto di essere degli stronzi, siano interessanti, con il livello di villain in casa Marvel o DC, seguita a non arrivarmi... ho visto la prima stagione passando il tempo a pensare "e quindi? Ma prima o poi 'sto Patriota schiatta?" Insomma, i buoni sono cattivi e gli altri scemi sottomessi... preferisco il buono che è tale, ma ha giornate storte, molto storte e stortissime, dove fa lo stronzo, ma alla fine ha un bilancio di cose fatte bene e persone salvate elevatissimo, che gentaglia irresponsabile come nella reale realtà, con potere, che se ne approfitta.
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