Un futuro distopico, in cui la spersonalizzazione degli individui passa attraverso un nome ricavato da sequenze aleatorie di lettere e cifre; una società che premia l'efficienza e punisce l'individualità, droghe governative contro le pulsioni e conformità religiosa; questi i temi presentati più di cinquant'anni fa da George Lucas nel suo esordio alla regia, THX 1138, che potrebbe presto diventare una serie per lo streaming. Secondo il sito statunitense giantfreakinrobot.com, infatti, Disney Company sarebbe in trattativa per acquisire da Warner Bros. i diritti del primo film co-sceneggiato e diretto da Lucas, che ha visto la luce nel 1967 sotto forma di corto presentato come prova finale alla USC School of Cinematic Arts con il titolo Electronic Labyrinth: THX 1138 4EB, per essere poi rielaborato come lungometraggio con protagonista Robert Duvall e arrivare al cinema nel 1971, pochi mesi prima della fondazione di Lucasfilm (motivo per cui il film non è già di proprietà di Disney e non si trova sulla sua piattaforma). Il progetto, come già accaduto per un altro dei film di Lucas, il fantasy Willow del 1988, è di sviluppare una serie a partire dal materiale di origine; nel caso di Willow si è trattato di un sequel, mentre non ci sono ancora indizi se la nuova vita di THX 1138 potrebbe prendere la strada del prequel, del sequel, o del reboot. Con i prodotti distopici sempre in tendenza, e la nuova fama di serie come The Last of Us e Silo, è probabile che anche in casa Disney si vada a cercare il peggiore dei futuri possibili, perché la distopia, si sa, non passa mai di moda.