Venerdì scorso il co-creatore di Fables, Bill Willingham, ha annunciato di aver fatto diventare la sua serie a fumetti di dominio pubblico, rescindendo unilateralmente il contratto che lo lega a Vertigo, marchio della casa editrice DC Comics. Nel comunicato stampa pubblicato sul suo Substack, si legge che “a partire da oggi, 15 settembre 2023, la proprietà del fumetto chiamato Fables, compresi tutti i suoi spin-off e personaggi, è di pubblico dominio. Ciò che era in precedenza interamente posseduto da Bill Willingham è ora di proprietà di chiunque, per sempre.”
I motivi che l’avrebbero spinto a liberare la sua opera, si legge sempre nel comunicato stampa, sono legati a una cattiva relazione con DC Comics, peggiorata nel corso degli anni; l’autore lamenta una scarsa considerazione della sua opinione nei progetti legati all’opera, ritardi nei pagamenti delle royalties e dissapori sugli accordi con terze parti come Telltale Games, la compagnia che ha sviluppato The Wolf Among Us, avventura grafica che vede protagonista Luca Wolf.
“L’unica cosa nel nostro contratto che non può essere contestata dagli avvocati della DC, o reinterpretata a loro beneficio, è che sono l’unico titolare della proprietà intellettuale.” Specifica Willingham, “posso venderla o cederla a chiunque voglia. […] Se non posso impedire a Fables di cadere nelle mani sbagliate, in questo modo posso almeno fare in modo che cada anche nelle mani giuste.”
Tuttavia, DC non sembra essere d’accordo con la visione del fumettista e sceneggiatore e ha rilasciato un proprio comunicato per specificare che “i fumetti e le graphic novel di Fables pubblicate da DC, così come le storyline, i personaggi e gli elementi ivi contenuti, sono proprietà di DC e protette dalle leggi per il copyright degli Stati Uniti e nel resto del mondo in accordo con le leggi applicabili, e non di pubblico dominio”, puntualizzazione su cui Willingham ha concordato, twittando che il suo annuncio escludeva il diritto di ristampare libri e storie di Fables già pubblicate e pertanto escluse dal pubblico dominio. Resta invece da capire se i personaggi di Fables siano a disposizione di chunque, essendo essi stessi in larga parte basati su figure delle fiabe sicuramente – almeno quelle – fuori da qualsiasi copyright.
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