Il vento di rivolta continua a soffiare su Hollywood e neanche i supereroi possono sedarlo: giovedì 14 settembre, tutti i lavoratori del reparto VFX dei Marvel Studios hanno votato sì per unirsi al sindacato IATSE (Alleanza Internazionale di Dipendenti Teatrali, Tecnici Cinematografici, Artisti e Mestieri Associati degli Stati Uniti e dei suoi Territori, e del Canada), che accoglie per la prima volta membri di questo specifico comparto tecnico.
Oggi
si legge nel resoconto pubblicato sul sito del sindacato i lavoratori del comparto VFX dei Marvel Studios parlano con un’unica, collettiva voce, richiedendo una paga equa per le ore di lavoro, assistenza sanitaria, un ambiente di lavoro sicuro e sostenibile, e rispetto per il lavoro che fanno.
Non è un mistero, infatti, che con la sempre maggior necessità di VFX, chi lavora per creare gli effetti speciali sia sottoposto a forti carichi di stress, con contratti a breve termine, spronati a lavorare a ritmi insostenibili per permettere agli studi di produzione di massimizzare i profitti. Tra le voci che si sono levate a favore della sindacalizzazione, quella di Sarah Kazuko Chow, coordinatrice degli effetti speciali per Marvel, che ha confessato: sono cresciuta sognando di lavorare ai film Marvel, così quando ho iniziato a lavorare qui, mi sono sentita come se non potessi lamentarmi degli straordinari non pagati, delle pause pranzo saltate, e delle pressioni per rispettare le scadenze, perché si supponeva che dovessi solo essere grata di essere dove ero. Ma la realtà è ogni persona che lavora è degna di diritti, e unirci a IATSE significa non dover scegliere tra il lavoro che amiamo e la vita fuori dal lavoro.
Le prossime votazioni, già in corso, sono quelle che coinvolgono il reparto VFX di Disney, i cui risultati saranno pubblicati il 2 ottobre.
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