Il troppo stroppia: a dirlo non è solo la saggezza popolare, ma anche quella Jedi. Liam Neeson, l’attore che ha interpretato il maestro Qui-Gon Jinn nella trilogia prequel di Star Wars, ha ribadito ancora una volta che non ha nessun interesse nel vestire di nuovo i panni del mentore jedi in un franchise che ha “perso tutto il suo mistero e la sua magia” affogando la storia di Star Wars in un mare di spin-off.

Neeson è tornato sull’argomento durante un episodio del podcast Conan O'Brien Needs A Friend e, interrogato su un potenziale ritorno sugli schermi di Qui-Gon Jinn dopo il suo brevissimo cameo nell'episodio finale di Obi-Wan Kenobi, ha confermato: "Niente più Star Wars per me. Per quanto io ami il franchise, ci sono già troppi prodotti, adesso. Ho perso il conto, ma sono di certo troppi."

Il Jedi non ha certo torto: da quando la forza si è risvegliata con il settimo episodio della saga, nel 2015, Star Wars è tornato violentemente alla ribalta, complice il passaggio di proprietà del 2012 che ha visto il colosso Disney fagocitare Lucasfilm. Se dal Risveglio della forza a oggi abbiamo visto passare sugli schermi prequel come Rogue One e prequel dei prequel come Andor, spin-off come The Mandalorian e spin-off degli spin-off come The Book of Boba e Ahsoka, il futuro di Star Wars, almeno quello più prossimo, è popolato di progetti come le serie Skeleton Crew e Acolyte, i misteriosi film affidati al regista di Thor: Ragnarok Taika Waititi e a James Mangold (Logan), nonché il salto sul grande schermo di The Mandalorian (diretto da Dave Filoni) e il film sequel ambientato quindici anni dopo gli eventi di Episodio IX – L’ascesa di Skywalker. Nonostante molti altri progetti – come la trilogia diretta da Rian Johnson e il film scritto dagli sceneggiatori de Il trono di spade, David Benioff & DB Weiss – siano stati cancellati, la timeline del franchise di Star Wars sembra essere piena per tutti gli anni a venire. Speriamo solo che i fan non inizino a pensarla come Liam Neeson.