Tolti titolo e nomi dei personaggi, forse Isaac Asimov rimarrebbe molto sorpreso guardando questa serie su Apple TV+, quando gli venisse rivelato che è tratta dai suoi romanzi. Eppure, oggi in una recensione della serie sul sito IGN ci siamo trovati a leggere che la prima stagione era troppo fedele ai libri, la seconda corregge questo errore
.
Fondazione (o Foundation come l'abbiamo sempre chiamata qui, ma ci siamo resi conto che la serie ha in effetti un titolo italiano) è senza dubbio una bella serie, con eccellenti idee, ottimi attori – in primis Jared Harris – e una ricca produzione. Il miglior modo di vederla probabilmente è quello di non pensare affatto ai libri da cui è tratta.
Da oggi è disponibile la seconda stagione, a quasi due anni dall'arrivo della prima, solo su Apple TV+, la piattaforma streaming di Apple (costo 7 euro al mese, un catalogo limitato ma di qualità eccellente, anche e forse soprattutto nel genere fantascienza).
Ecco la trama ufficiale della seconda stagione:
Più di un secolo dopo il finale della prima stagione, la tensione sale in tutta la galassia nella seconda stagione di Foundation. Mentre i Cleon si disfano, una regina vendicativa trama per distruggere l'Impero dall'interno.
Hari, Gaal e Salvor scoprono una colonia di Mentalic con capacità psioniche che minacciano di alterare la stessa psico-storia. La Fondazione è entrata nella sua fase religiosa, promulgando la Chiesa di Seldon in tutto l'Outer Reach e provocando la Seconda Crisi: la guerra con l'Impero.
Il monumentale adattamento della Fondazione racconta le storie di quattro individui cruciali che trascendono lo spazio e il tempo e superano crisi mortali, lealtà mutevoli e relazioni complicate che alla fine determineranno il destino dell'umanità.
È interessante il riferimento ai “mentalic” che potrebbe riferirsi al modo in cui verrà trattata nella serie la più importante crisi del progetto della Fondazione concepito da Hari Seldon, il Mule.
Il Mule immaginato da Asimov è un uomo deforme dotato di enormi poteri psichici, che prende il potere sul suo mondo e crea un impero. Essendo un impero nato dal caso – i poteri mentali del Mule – non è stato previsto dalla psicostoria di Hari Seldon.
È chiaro tuttavia che nel 2023 questo personaggio rappresenta un problema, soprattutto per la sua deformità: è difficile pensare che oggi un cattivo possa essere rappresentato in questo modo. Sarà interessante scoprire quindi le soluzioni adottate da David S. Goyer.
Vi lasciamo con i trailer della stagione in italiano e in inglese.
1 commenti
Aggiungi un commentoIl Mule, il Mule... o il Mulo,come in altre traduzioni... Personaggio potente e triste, un "cattivo" in cui finisci per riconoscerti... La stessa deformità ha un ruolo importante nel definire il personaggio, le sue motivazioni e la relazione con gli altri protagonisti. Speriamo che, a prescindere da come lo vorranno ridefinire, sia trattato come si deve e me ne farò una ragione quando sarà interpretato da una donna afro/asiatica transgender...
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