Nella storia dei premi Hugo ci sono alcuni casi di categorie che restano per anni appannaggio della stessa persona o della stessa organizzazione. Celebre è il caso della categoria "rivista semiprofessionale", che venne introdotto proprio per evitare lo strapotere di Locus nella categoria riviste amatoriali; da allora il premio Hugo per la rivista semiprofessionale è stato vinto sempre da Locus, con appena un paio di eccezioni.

Più strano, in effetti, appare il caso della categoria "scrittore non professionista" o "fan writer". Ci si aspetta infatti che uno scrittore che venga tanto apprezzato per ciò che scrive sulle riviste amatoriali da vincere un premio Hugo, cominci a scrivere sulle riviste professionali, e quindi a concorrere nelle categorie per professionisti. Se non subito, l'anno dopo. O due. Al messimo tre.

David Langford, inglese, ha vinto il suo primo premio Hugo come scrittore non professionista nel 1985. Lo ha rivinto nel 1987. Poi di nuovo nel 1989, 1990, 1991, 1992... e così via, ogni anno, fino a quest'anno. Ogni volta è una sorpresa e un evento emozionante.

Quest'anno, alla WorldCon di San José, il suo amico americano Tobes Valois che spesso ritira il premio Hugo per lui, ha organizzato per potergli telefonare direttamente dal palco della convention, e annunciargli in diretta che aveva vinto il premio Hugo. "E adesso" ha annunciato Valois dal palco, "chiamo Dave per dargli la buon notizia: suppongo che sarà sorpreso e

commosso..."; traffica con un cellulare collegato al microfono e finalmente si sente la voce di Langford: "Sono davvero commosso e sorpreso di ricevere questo inaspettato premio Hugo. Lasciate un messaggio dopo il beep."

David Langford da tanti anni cura la fanzine Ansible, una rivista di gossip sul mondo della fantascienza spesso esilarante. La si può leggere un po' anche online, all'indirizzo www.ansible.demon.co.uk.