Aaron Taylor-Johnson, che forse non tutti sanno essere inglese e non americano, deve avere deciso che ne aveva abbastanza di morire nei film in cui era presente, da Avengers: l'era di Ultron (2012) al recente, spoiler alert, Bullet Train (2022), per cui ha deciso di non essere più la preda e diventare Kraven – il cacciatore.
Gli antieroi Sony
Come forse saprete la Sony Pictures sta creando un universo di personaggi provenienti dall'universo di Spider-Man, di cui tecnicamente detiene ancora i diritti, dove però Peter Parker non solo non compare ma non è nemmeno la molla che ha dato loro motivo di esistere. Così abbiamo avuto i due successi di Venom (2018, 856 milioni di incasso nel mondo contro un budget di cento milioni) e Venom – la furia di Carnage (2021, 506 milioni con un budget di centodieci) e il futuro annunciato terzo capitolo, seguito dal meno riuscito Morbius (2022, 167 milioni contro un budget di settantacinque, ma nulla gli impedisce di tornare come comprimario in altri film). Nei giorni scorsi la Sony Pictures ha rivelato il nuovo anti-eroe del loro spiderverse, Kraven – il cacciatore.
Non sono cattivo
Kraven compare per la prima volta a fumetti in Spider-Man n.47 dell'aprile 1967 con il nome di Sergei Kravinoff. Kraven nasce come avversario di Spider-Man e altri supereroi Marvel, ma essendo anche un uomo per cui l'onore è tutto, spesso da cattivo diventa un antieroe (insomma, uccide i cattivi come Venom). Nel fumetto il cacciatore definitivo dell'universo Marvel si serve di una pozione di erbe misteriose che gli donano abilità superumane e la capacità di resistere a urti molto forti, come cadere da un palazzo. Come potete vedere dal trailer, le sue origini partono simili a quelle del fumetto, con il padre Nikolai Kravinoff (Russell Crowe) determinato a insegnare a Sergei e al fratello Dmitri (Fred Hechinger, The Pale Blue Eye – i delitti di West Point, 2022, su Netflix) come diventare spietati cacciatori. Deluso da quella che ritiene una debolezza di Sergei lo lascia a morire, ma in una cambiamento rispetto al fumetto, è il sangue di un leone a donargli i poteri di poter stabilire un legame con altri animali (forse il leone era radioattivo). Così Kraven decide di usare le sue superiori capacità per diventare un cacciatore di cattivi, ma attenzione, questa storia è ambientata prima del celebre arco narrativo a fumetti L'ultima caccia di Kraven di J.M. DeMatteis e Mike Zeck, pubblicato dall'ottore al novembre 1987 dove Spider-Man diventava la preda più ambìta di Kraven.
I personaggi
Oltre a Russell Crowe compare Calypso (Ariana DeBose, West Side Story, 2021) una sacerdotessa voodoo con un legame (più o meno) sentimentale con Kraven, il fratello Dmitri destinato a diventare il cattivo chiamato Camaleonte, Christopher Abbott (Possessor, 2020) nel ruolo del cattivo “Lo Straniero”, in pratica Deathstroke dell'universo Marvel e soprattutto Alessandro Nivola (Jurassic Park 3, 2001) nel ruolo di Aleksei Sytsevich, meglio noto come Rhino, visto anche in The Amazing Spider-Man 2 (2014) interpretato da Paul Giamatti ma in una versione molta diversa da quella che scoprirete in questo film.
Durante una presentazione in anteprima per la stampa Aaron Taylor-Johnson ha dichiarato che il film ha i piedi ben piantati nella realtà e che tutti sanno quanto Kraven sia feroce e un killer perfetto, per cui il film sarà sicuramente un R-Rated (minori solo se accompagnati) e infatti la Sony ha rilasciato un solo tipo di trailer, il red band, dove il sangue scorre a fiumi. Kraven – il cacciatore, diretto J.C. Chandor (Triple Frontier, 2019, su Netflix) e sceneggiato da Art Marcum (Uncharted, 2022) e da Richard Wenk (i tre The Equalizer con Denzel Washington) è previsto in arrivo da noi il 5 ottobre, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale e attenzione, in futuro arriverà Madame Web, con Dakota Johnson (la trilogia di Cinquanta sfumature di grigio) e Sydney Sweeney (Euphoria su HBO).
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