Negli ultimi anni – in gran parte proprio grazie a Future Fiction – sono arrivati in Italia libri di fantascienza cinese, indiana, sudamericana, africana, ma dal Medio Oriente sembra arrivare poco. In effetti ogni tanto compare un autore medio-orientale, ma spesso sono scrittori che vivono in Europa o in Nordamerica. Come è in effetti anche il caso di Fadi Zaghmout, autore di questo Paradiso in Terra uscito nei giorni scorsi.
Il libro
Giordania, 2090. L’invecchiamento è diventato un fenomeno reversibile grazie agli incredibili progressi della biotecnologia. Eppure, persino in un mondo dove l’eterna giovinezza è una realtà, continuano a esserci complicazioni. Jamal Abdallah, fratello della giornalista Janna, protagonista della storia, ha contribuito a molti dei progressi medici che hanno allungato l’aspettativa di vita dell’umanità negli ultimi decenni, e tuttavia proprio lui ha scelto di rinunciare alla possibilità dell’eterna giovinezza per morire in modo naturale. Ma poiché la riproduzione è strettamente controllata, l’opportunità di creare una nuova vita – in seguito alla morte di Jamal – getta l’intera famiglia Abdallah nello scompiglio. Paradiso in Terra è al tempo stesso un resoconto personale della lotta di una famiglia per abbracciare il futuro e uno sguardo sul modo in cui la società giordana ha dovuto reinventare se stessa alla fine del ventunesimo secolo.
L'autore
FADI ZAGHMOUT è un autore giordano e attivista per l’uguaglianza di genere. Ha conseguito un master in scrittura creativa e pensiero critico presso la Sussex University nel Regno Unito. Ha pubblicato quattro romanzi, tra cui La sposa di Amman (MReditori, 2022). Le sue opere sono state tradotte in inglese, francese e italiano. Nel 2021, è stato tra i finalisti dello UK Alumni Global Award nella categoria “impatto sociale”.
Fadi Zaghmout, Paradiso in Terra (Heaven on Earth, جنّة على الأرض), Traduzione di Roberta Loi, Future Fiction, pagg. 182, Euro 16,00, Ebook 5,00.
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