Viene in mente Metropolis, il classico di Fritz Lang, a guardare questo Helga: A Human Requiem, corto brasiliano diretto da Caio Alves e Gabriel Gardiman, con protagonista Frederico Vittola. L'atmosfera da ventennio, la grafica liberty, l'idea di base stessa, lo scienziato geniale che cerca di ricreare in versione robotica la moglie morta. Anche il fatto che i dialoghi siano ridotti al minimo, con tanti primi piani sul protagonista (purtroppo decisamente poco espressivo) contribuisce a richiamare il film di Lang, che era precedente al sonoro.
Il film fa largo uso di blue screen per creare le ambientazioni, e c'è un po' di computer grafica per le animazioni dei robot.
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