L’idea di partenza è un classico della vita familiare: un padre che lavora troppo, si dedica anima e corpo alla sua professione e trascura la famiglia, la moglie e soprattutto i suoi figli. Il papà in questione, poi, è assente anche per lunghi periodi, proprio nel momento in cui i suoi figli hanno più bisogno di lui. Non li porta a scuola, non gioca con loro, manca puntualmente i compleanni e, insomma, non è uno di quei genitori che può candidarsi al premio di miglior padre dell’anno.
Detta così sembrerebbe un cartone animato con nulla di “fantastico” o di particolarmente divertente, ma tutto cambia se scopriamo che il papà in questione è un cacciatore di taglie intergalattico.
Dietro le spoglie rassicuranti di un padre americano, c’è in realtà un coraggioso soldato che va a caccia di criminali in tutta la galassia.
Il guaio è che un giorno, uno qualsiasi, i due figli decidono, Lisa e Sean, di fare una sorpresa al padre e intrufolarsi nell’auto del padre e partire con lui in una delle sue trasferte di lavoro. Finisce, anzi inizia, che i due si ritrovano nell’hangar di un’astronave e tra pericolosi alieni e combattimenti laser in abbondanza, il tempo trascorso insieme rafforzerà il loro legame con il padre.
Pensata per un pubblico giovanile e per le famiglie, Mio papà a caccia di alieni (My Dad the Bounty Hunter, questo il titolo originale della serie a cartoni animati), è stata creata da Everett Downing Jr. (ex Pixar) e Patrick Harpin (L'era glaciale 4) con le animazioni prodotte dagli studios francesi Dwarf Animation Studio (Monsters at Works per Disney+). Tra commedia e fantascienza, il cartoon è composto da 20 episodi da 22 minuti, ed è disponibile da oggi su Netflix. Nella versione originale è doppiata da Laz Alonso, Yvonne Orji, Priah Ferguson, JeCobi Swain e Rob Riggle.
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