Dopo Daniela Piegai, che Delos Digital si sta impegnando a riscoprire, a ulteriore conferma dell'importanza che le donne scrittrici hanno saputo rivestire nel mondo del fantastico italiano anche quando sembrava un settore soprattutto maschile un'altra grande autrice del fantastico degli anni settanta e ottanta, in questo caso purtroppo scomparsa, Anna Rinonapoli, torna ora in libreria grazie alla casa editrice Tabula Fati di Marco Solfanelli. Che racconta:

Anna Rinonapoli mi inviò questo romanzo qualche tempo prima di ammalarsi. Un progetto poi accantonato con il sopraggiungere della sua morte avvenuta l’8 ottobre 1986. Ho consevato con premura il testo dattiloscritto con le sue correzioni a mano. Mi disse che aveva scritto di getto il romanzo e lo aveva inviato per “sfida” a Gianfranco Viviani, fondatore dell'Editrice Nord, perché in quegli anni pubblicava opere fantasy esclusivamente di autori anglosassoni; voleva dismostrare che, benché lei fosse una autrice di fantascienza, poteva ben scrivere un fantasy o meglio una science-fantasy. Gianfranco non pubblicò il romanzo, restituendo il dattiloscritto, non sappiamo con quale motivazione. Non importa, se la stanno vedendo tra loro…

Il libro

Kórrallh sembra essere un mondo totalmente diverso dalla Terra che tutti conosciamo: alieni e animali mai visti prima, tecnologia poco evoluta e una cultura completamente diversi, divisioni in caste, presenza di regnanti e di tribù.

Eppure gli umani, i terrestri, sono su Kórrallh e non tutti hanno buone intenzioni. In alcune zone sembra che ci sia una pacifica coesistenza, eppure esistono delle regole rigide e la forza delle armi terrestri li pone in posizione di inequivocabile vantaggio.

C’è una leggenda: Porto Azzurro, un posto dove gli alieni hanno nascosto tutte le loro ricchezze e dove i più avidi e potenti vogliono arrivare. C’è chi la crede solo una favola e chi invece basa la sua permanenza sul pianeta solo su quelle che potrebbero essere dicerie.

Myra Hkeida, non è come gli altri terrestri, ha un qualcosa che la distingue dagli altri, una sensibilità e una pietà verso gli alieni che la portano a ribellarsi in un mondo sconosciuto, pieno di fazioni. Non ha molto tempo per capire di chi può fidarsi, e ha ancor meno tempo per capire chi è davvero e cosa vuole, ma forse, in Kórrallh ha trovato il suo vero posto.

L'autrice

Anna Maria Volpe Rinonapoli è nata ad Agordo (Belluno) il 29 febbraio 1924. Dal padre, insigne studioso dei classici e medaglia d'oro al merito per la cultura e l'arte, derivò l'impostazione umanistica della sua cultura. Durante l’ultimo conflitto mondiale operò come staffetta nella guerra di liberazione nazionale. Laureatasi in Lettere Italiane presso l’Università Statale di Milano nel 1948, insegnò in vari istituti milanesi fino al suo trasferimento a La Spezia, dove visse dal 1966 al 1986. Iniziò la carriera letteraria nel 1963, abbreviando la firma in Anna Rinonapoli, con il racconto Ministro notturno (Futuro, Roma), tradotto in cinque lingue, di carattere fantastico satirico. Il primo romanzo dal lei composto fu La tigre rossa (Edizione gli Shocks, Milano, 1967) di carattere fantastico surreale. Seguì nel 1969 il romanzo Tre dita e un orecchio in una scatola (Todariana, Milano), sempre di carattere fantastico surreale con in più quella vena satirico- umoristica che contraddistingue molte delle sue opere.  Vinse il Premio J.R.R. Tolkien 1983 di narrativa fantastica con il racconto La piaga di Amfortas, nel quale affrontava per la prima volta il genere storico-fantastico che grande tradizione ebbe nella letteratura italiana fino al Risorgimento, in cui si collocano anche il romanzo L'aquila di fuoco, secondo classificato al "Premio Italia" 1987 e il racconto L’incantesimo della spina di rosa; questi tre lavori sono raccolti nel volume I Cavalieri del Tau (Solfanelli, Chieti, 1986). Dal 1985 ha diretto la rivista di letteratura fantastica Dimensione Cosmica (Solfanelli, Chieti). In Lungo la trama (Solfanelli, Chieti) sono raccolti dieci racconti fantastico-surreali nei quali rivisita gli antichi miti in una parabola che va dalla preistoria ai nostri giorni; sempre da Solfanelli è stato pubblicato TV-Serial nel cosmo, romanzo satirico in chiave fantascientifica. Numerosi racconti sono apparsi su antologia italiane e straniere. Le sue opere sono state tradotte e pubblicate in Francia, Svezia, Germania Federale, URSS, Polonia, Spagna, Bulgaria, Romania, Repubblica Democratica Tedesca, Ungheria. In sua memoria è stato istituito nel 1987 il "Premio Rinonapoli" riservato a donne che si siano messe in evidenza in ogni campo artistico della fantascienza. Anna Rinonapoli è morta, stroncata da un male incurabile, nell’Ospedale Civile di Parma l’8 ottobre 1986.

Anna Rinonapoli, I segreti di Kórrallh, Tabula Fati, pagg. 216, euro 16.