Finita la prima stagione di The Rings of Power, Amazon Prime Video cerca di conservare la leadership sul venerdì sera con una serie di fantascienza. Che secondo le nostre previsioni sarà di gran lunga migliore di quella fantasy che l'ha preceduta, ma avrà anche meno ascolti. Si parte da materiale non esattamente popolare: uno degli ultimi romanzi di William Gisbon, The Peripheral, uscito in Italia col titolo Inverso, primo della cosiddetta "Jackpot Trilogy" al quale è già seguito Agency (2020) e un terzo è previsto nel prossimo futuro. The Peripheral segna il ritorno di Gibson alla fantascienza, dopo il ciclo di Bigend (2003-2012) che puntava più sul genere thriller.
Il romanzo alterna le vicende di Flynne Fisher (Cloë Grace Moretz nella serie), che fa la modellatrice 3d in un'America rurale del prossimo futuro, e quelle di Wilf Netherton (Gary Carr), in un futuro circa settant'anni più avanti, dopo che è accaduto un evento apocalittico chiamato "il jackpot". Ecco il plot ufficiale di Amazon:
Per una ragazza di una cittadina degli Appalachi, l’unica via di fuga dalla routine è giocare con dei videogame all'avanguardia. È così brava che un’azienda le offre di testare un nuovo sistema… che riserva qualche sorpresa. La simulazione libera tutti i suoi sogni di trovare uno scopo, amore e fascino in quello che sembra un gioco, ma porrà lei e la sua famiglia in un pericolo reale.
Adattata e prodotta da Scott B. Smith, scrittore a sua volta (encomiato anche da Stephen King), con la supervisione di Jonathan Nolan e Lisa Joy, la serie è disponibile con i primi due episodi su Prime Video da oggi.
6 commenti
Aggiungi un commentocarino, ma auto e moto a combustione in una serie ambientata tra un'ottantina d'anni fanno veramente ridere. A chi lo guarderà tra una decina d'anni sembrerà come i film di fantascienza degli anni 50
Sarà poi così?
O elettrico, o cavalli (almeno per i più fortunati).
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Vista tutta... davvero ottima serie e grande la Chloe... non la vedevo da tanto (era praticamente una bambina) e devo dire che la maturazione come attrice c'è tutta e si vede... era brava pure allora, se è per questo... la serie, come spesso accade quando tratta da autori di sci-fi bravi, viaggia liscia, sensata, sottilmente complicata (universi paralleli artificiali e viaggi temporali quantistici), ma non incomprensibile... attendo curiosamente la seconda stagione...
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