Quando nel 1968 arrivò nei cinema Il pianeta delle scimmie, con Charlton Heston, basato sull'omonimo rimanzo di Pierre Boulle del 1963, lasciò un segno così indelebile da veder realizzare quattro sequel, due serie tv e un remake (non molto fortunato) firmato da Tim Burton nel 2001. Poi sarebbe arrivata l'alba dei prequel.
Prima
Nel 2011 la Fox pre-Disney dava inizio alla saga prequel con L'alba del pianeta delle scimmie (Rise of the Planet of the Apes) diretto da quel Rupert Wyatt che nel 2019 avrebbe dato vita a un altro film di fantascienza, Captive State. L'alba del pianeta delle scimmie con un budget di novantatrè milioni di dollari ne incassò 481 nel mondo, dando il via a due sequel, Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (Dawn of the Planet of the Apes, 2014) e The War – Il pianeta delle scimmie (War for the Planet of the Apes, 2017), entrambi diretti da quel Matt Reeves che poi sarebbe passato a The Batman (2022) e futuro sequel. Qui il vero centro dell'azione era la scimmina Cesare (Andy Serkis, maestro del motion capture e presente in carne e ossa in The Batman), risultato di un esperimento genetico, che avrebbe guidato quella guerra contro gli umani destinata, in futuro, a collegarsi alla saga originale.
Oggi
Fin dall'acquisizione della Fox la Disney aveva dichiarato l'interesse nel portare avanti alcune delle sue saghe, tra cui Maze Runner e Il pianeta delle scimmie e nel week-end appena trascorso ha annunciato il titolo ufficiale e i protagonisti del quarto capitolo prequel: Kingdom of the planet of the Apes. I principali protagonisti sono Freya Allan (Ciri in The Witcher, su Netflix), Owen Teague (It capitolo uno e due, la miniserie The Stand, 2020, entrambi da Stephen King) e Peter Macon, ovvero, per quanto irriconoscibile, Bortus in The Orville. Non ci sono indicazioni sui loro personaggi anche se non si può escludere che Ciri, scusate Frey Allan, interpreti la versione adulta della bambina muta Nova e Peter Macon il figlio di Cesare, Occhi blu.
La dichiarazione
Alla regia troviamo Wes Ball, in arrivo da Maze Runner, mentre gli sceneggiatori, oltre allo stesso Ball, sono Josh Friedman (le serie Snowpiercer, Foundation e The Sarah Connor Chronicles) e Rick Jaffa, in arrivo proprio da due dei prequel precedenti. L'unico dettaglio ufficiale sul film è che sarà ambientato molti anni dopo The War e Steve Asbell, presidente della 20th Century Studios (che ora non si chiama più Fox) ha dichiarato a The Hollywood Reporter che Il pianeta delle scimmie è una delle saghe più iconografiche della storia del cinema, nonché una parte indelebile dell'eredità della major e che con Kingdom hanno il privilegio di proseguire la tradizione della saga di essere ricca di immaginazione e provocatoria e che non vede l'ora di mostrare al mondo la visione del regista Wes Ball.
L'attesa però è ancora lunga, Kingdom of the Planet of the Apes è previsto in arrivo in un punto indefinito del 2024 e la produzione avrà inizio il mese prossimo, ma preparatevi, questo è solo l'inizio.
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