Era il 1976 quando David Bowie e il regista Nicolas Roeg davano uno stile visionario alla fantascienza con L'uomo che cadde sulla Terra (The Man Who Fell to Earth), basato sul romanzo omonimo del 1963 dello scomparso Walter Tevis (che oggi conosciamo anche per La regina degli scacchi di Netflix, miniserie basata sul suo penultimo romanzo).
Prima
Il film, pur nello stile particolare di Roeg, segue la storia del romanzo: l'alieno umanoide Thomas Jerome Newton atterra nel Nuovo Messico con le sembianze di un uomo in arrivo dall'Inghilterra. La sua missione è salvare il proprio pianeta da una siccità che lo sta devastando, costruendo un'astronave con la quale portare acqua dal nostro pianeta. Con le sue conoscenze avanzate riesce a creare un impero tecnologico, diventando immensamente ricco ma dopo aver incontrato Mary-Lou, diventa anche, in pratica, un alcolista. La situazione precipita quando, il giorno previsto per il lancio, viene arrestato dal governo dopo che un suo amico e socio aveva scoperto la sua natura aliena. Rinchiuso in una stanza d'hotel, sottoposto a ogni genere di esperimento, Thomas precipita in una depressione senza fine e anche dopo essere stato liberato non è più in grado di completare la missione. L'ultimo suo gesto e inviare un messaggio verso il suo pianeta.
Oggi
La serie inizia con Faraday (Chiwetel Ejifor, i due Doctor Strange), il presidente di una potente multinazionale tecnologica. Ma in un flashback scopriamo il suo arrivo, sempre nel Nuovo Messico, dove però deve prima scoprire come imparare a nascondere le sue sembianze aliene e imparare la lingua inglese. Faraday arriva dallo stesso pianeta di Thomas e con la stessa missione, ma con una variante: sta cercando la scienziata caduta in disgrazia Justin Falls (Naomie Harris, No Time to Die, 2021), la quale dopo aver perso tutto vive ai margini della società. Ma Faraday la trova, rivelandole che lei è la chiave non solo per salvare il suo pianeta, ma anche il nostro, che sta per seguire lo stesso destino. E a sorpresa, scopriamo un Thomas (Bill Nighy, la saga di Underworld), invecchiato e disilluso, ma ancora parte di un progetto in cui non credeva più.
Se il film e il romanzo originali erano amari e pessimisti, la serie pur nel suo non sviare dagli aspetti peggiori della storia, cerca di trovare qualcosa che non era stato possibile raggiungere prima: la speranza. I dieci episodi della prima (e unica?) stagione di L'uomo che cadde sulla Terra hanno debuttato da noi su Paramount+ a partire dal 15 settembre, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale.
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