Un altra importate parte della Hollywood dei tempi d'oro ha lasciato un grande vuoto, James Caan.

L'annuncio

La notizia è arrivata sulla pagina ufficiale dell'attore:

È con grande tristezza che vi informiamo della dipartita di Jimmy nella sera del 6 luglio. La famiglia ha apprezzato la quantità di amore e sentite condoglianze e chiede di continuare a rispettare la loro privacy in questi tempi difficili.

James Edmund Caan ci ha lasciato a ottantadue anni per motivi non meglio precisati, ma la sua impronta, anche reale nella Hollywood Walk of Fame di Los Angeles è indelebile.

La carriera

La strada di James Caan è iniziata nel 1961 in televisione, passando da serie ormai classiche come Gli intoccabili, Il dottore Kildare, perfino in un episodio di L'ora di Alfred Hitchcock nel 1964 e Get Smart. Ma è nel 1972 che arriva il vero successo, con un piccolo film intitolato Il padrino, nel ruolo di Sonny Corleone che gli fece vincere l'oscar e una candidatura ai Golden Globes. Caan sarebbe poi comparso brevemente (ma in modo rilevante per la trama) in Il padrino parte seconda (1974). Se ne avete l'occasione scoprite la recente miniserie di Paramount+ The Offer sulla realizzazione di Il padrino, scritta dallo stesso produttore Albert S. Ruddy (interpretato da Miles Teller, Top Gun: Maverick).

Rollerball

Nel 1975 diventava protagonista di Rollerball, film di fantascienza diventato un piccolo fenomeno di culto. Basato sul racconto dello scrittore William Harrison, intitolato The Rollerball Murder (pubblicato nel 1973 su Esquire): in quello che era la loro visione del 2018 del futuro, il mondo è dominato dalle multinazionali, che gestiscono ogni aspetto della vita delle persone. Come valvola di sfogo è stato creato il Rollerball, un gioco molto violento in cui i partecipanti si sfidano su pattini a a rotelle o motociclette con lo scopo di lanciare una palla d'acciaio in un foro magnetico. Tutto comincia quando il capitano della vittoriosa squadra di Houston, Jonathan E. (James Caan) riceve la notizia che deve ritirarsi. Quando rifiuta di leggere il comunicato del suo abbandono, vengono annunciate nuove regole: non esistono più le penalità nel gioco, che diventa un vero e proprio massacro, ma anche la sfida del singolo contro un potere più grande di lui. Nel 2002 sarebbe stato realizzato un mediocre remake che vi sconsigliamo.

Alien Nation

Nel 1988 eccolo tornare alla fantascienza con Alien Nation, scritto dallo sceneggiatore di culto Rockne S. O'Bannon, autore delle serie Farscape e Defiance. La storia è ambientata in un 1991 in cui tre anni prima una gigantesca astronave aliena si era schiantata nel deserto del Mojave (tra la California e il Nevada) con trecentomila alieni schiavi a bordo. Tre anni dopo esiste una molto precaria convivenza tra umani e alieni (ovvero, gli umani sono razzisti nei confronti degli alieni) e  il detective della polizia di Los Angeles Matthew Sykes (James Caan), riceve un nuovo partner, un alieno di nome San Francisco (Mandy Patinkin, Mi nombre es Inigo Montoya. Tu hai ucciso mi padre. Preparate a morir! Ve lo ricordate?) e il rapporto inizialmente non sarà dei migliori. Nel 1989 il film avrebbe avuto una serie spin-off con lo stesso titolo, durata una sola stagione e cinque film per la tv tra il 1994 e il 1997.

Ma la carriera di James Caan è stata un lungo percorso di titoli di culto che rimarranno per sempre uno dei passaggi fondamentali di Hollywood.