Sono cambiati persino i dinosauri stessi, da quando è iniziata questa saga cinematografica che li vede protagonisti. Considerati originariamente dei grossi rettili, e rappresentati come tali, negli ultimi anni la comunità scientifica ha rivisto questa classificazione. Oggi sappiamo che i dinosauri assomigliavano molto più agli uccelli che ai rettili (anzi, secono l'attuale tassonomia gli uccelli sono considerati una classe di dinosauri teropodi), spesso avevano piume, e i versi che facevano erano sicuramente più simili a quelli delle galline che a quelli delle tigri. Ma il mondo della serie Jurassic è andato per la sua strada, giustificando l'aspetto rettiliano dei suoi dinosauri con l'ipotesi iniziale, cioè che il famoso DNA recuperato dall'ambra fosse stato reso vitale fondendolo con quello di un rospo (non che un rospo sia più rettile di un dinosauro, peraltro).
Ora siamo al sesto e almeno per ora ultimo film, che completa la seconda trilogia che ha portato i dinosauri fuori dalla loro isola. Ora sono sparsi nel mondo, e l'equilibrio è fragile: chi erediterà il dominio della Terra?
Il film
Sono passati quattro anni dalla distruzione di Isla Nubar, dove si trovava il parco Jurassic World. I dinosauri ormai vivono su tutto il pianeta e l'equilibrio stabilitosi tra i grandi animali del passato e quelli del presente, uomo compreso, è davvero fragile, mettendo a rischio la sopravvivenza del mondo come lo conosciamo.
Jurassic World: Il dominio (Jurassic World: Dominion, USA, 2022), fantascienza, durata 146', Regia di Colin Trevorrow, Con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum, Mamoudou Athie, Scott Haze, Dichen Lachman
3 commenti
Aggiungi un commentoOddio; che dei dinosauri possano mettere a rischio la sopravvivenza del mondo come lo conosciamo... ben venga, se ne veicolano uno migliore
Il mondo giurassico attira ancora molto, così come i dinosauri, dunque si arriva qua all’ennesimo capitolo e siamo sempre peggio. Stavolta si mettono assieme gli attori protagonisti di Jurassic Park con quelli inciccioniti dei nuovi film, per fare, si spera, l’ultimo minestrone senza senso. La storia è sempre, sempre, ma sempre quella: casini, fuggi fuggi, dinosauri che inseguono, qualcuno finisce mangiato, di solito giustamente perché è cattivo, mentre i buoni (o buoni a nulla) portano a casa la pellaccia. Questo film è brutto inizialmente, meglio nella seconda parte e terribile nell’ultima mezz’ora. Della trama non anticipo nulla; della stranezza dei dinosauri in mezzo alla neve…beh, va detto che alcuni dinosauri, è ormai accettato, erano a sangue caldo, altri no, sarebbe da vedere uno per uno se gli autori hanno fatto casino. Darò un 4; il film non è piaciuto neanche alla critica e non è piaciuto al grande pubblico. Il problema è che la gente è comunque accorsa a vederlo: anche a fronte di costi mostruosi, gli incassi sono prossimi al miliardo di dollari e dunque il successo c’è stato (pure in Italia è stato primo, nelle classifiche settimanali). Non vorrei che pertanto pensassero di fare un settimo film, o almeno, non così brutto, che cavolo.
Lo dico: lo davano qui, avrei potuto vederlo alla metà del costo dello stesso film in sale cittadine. MI sono rifiutato.
Questo forse giusto se gratis, in un giorno di pioggia, con nient'atro da fare o vedere (ma piuttosto prima Robin Hood edizione Disney, che ho visto solo 800 volte)
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