What if, ovvero “cosa sarebbe successo se". Se Hitler avesse vinto la seconda guerra mondiale, se Napoleone non fosse stato sconfitto a Waterloo, se Giulio Cesare si fosse dedicato alla scienza invece che alla guerra, eccetera. Il vastissimo mondo della storia alternativa, o ucronia, è stato catalogato da Diego Gabutti e raccontato nel libro Ucronòmicon: Ovunque e quandunque nel multiverso, disponibile su Amazon in versione stampata e ebook. La prefazione è di Roberto Barbolini.
Il libro
Nemmeno l’Onnipotente, secondo la Summa Theologiae, può modificare il passato. Allo stesso modo, secondo Benedetto Croce, la storia non si fa con i «se» e con i «ma». Ma la storia è storia anche degli eventi mancati, delle occasioni perdute, dei giganti mai abbattuti, delle catastrofi evitate. A differenza degli storicisti, che non ammettono note e punti interrogativi a margine degli annali e delle cronologie, anche gli storici oggi utilizzano il grimaldello della «controfattualità» per esplorare il lato in ombra degli accadimenti. Ma la primogenitura è degli artisti e degli scienziati, i primi in quanto autori di fantasie storiche, i secondi per aver postulato architetture della Creazione che prevedono una giostra vertiginosa d’universi senza fine. Scienza e fantascienza si confondono nella festa degli universi paralleli. Al pari della scienza, la letteratura fantastica, di cui le ucronie sono il sottogenere più radicale, punta a dare forma all’inimmaginabile. Viaggiatore incantato nelle terre fantasmagoriche delle culture «alte» e pop, Diego Gabutti ha preso appunti e scattato fotocolor nel corso delle sue avventure di lettore nel vasto catalogo della narrativa ucronica, dove la storia si fa esclusivamente con i «se» e con i «ma» e il passato – in barba all’Altissimo e al suo massimo anatema: la freccia del tempo – può essere cambiato. Ogni tappa del viaggio un’etichetta sulla valigia. Qui tutti i possibili sentieri si biforcano e si scopre che cosa sarebbe successo (e a chi) se Napoleone non avesse perso a Waterloo, se i Tedeschi fossero sbarcati sulle coste inglesi, se i Russi avessero vinto la guerra fredda. Ucronòmicon è il primo titolo d’una collana dedicata a questo particolarissimo genere letterario: l’ucronia. Seguiranno saggi, romanzi, raccolte di racconti. Luogo e tempo: ovunque e quandunque nel multiverso.
Diego Gabutti, Ucronòmicon: Ovunque e quandunque nel multiverso, pagg. 416, euro 21, ebook euro 8,99.
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