Delos 24: Nathan Never a cura di
secondo nathan never
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Indubbiamente la più straordinaria saga di fantascienza a fumetti italiana, la collana mensile Nathan Never della Sergio Bonelli Editore si colloca a cavallo fra la golden age e la sf prettamente cyberpunk dell'ultimo decennio. Il risultato è più che interessante.
In una realtà al di là di questo millennio, la tecnologia virtuale e l'automazione robotica rappresentano le basi fondamentali su cui la società futuristica si è sviluppata. I notiziari trasmettono senza sosta immagini di rivolte fra mutati e forze di polizia mentre le sagome gelide dei flyer solcano i cieli notturni. La presenza di robot asimoviani supera quella degli esseri umani e la genetica avanzata sembra aver riscritto completamente tutte le teorie della biologia attuale. Pensate che lo spazio è diventato solo un posto diverso dove passare le vacanze e che i libri rischiano di diventare pura leggenda.E' davvero uno strano mondo quello di Nathan Never.
Stroncata da una crisi energetica senza precedenti, la Terra si trova sull'orlo del tracollo definitivo. Ultima speranza di risanare l'amara sorte del pianeta è racchiusa nel progetto di inviare una testata missilistica al centro della Terra, azionando così le capacità assopite del corpo magnetico. Nell'anno 2024, un missile compie la sua detonazione nel nucleo, sprigionando un'immane ondata energetica che sembra restituire vigore al debole magma terrestre.
Ma dopo un apparente quanto illusorio successo, il piano si rivela un completo fallimento, causando sconvolgimenti e catastrofi in vaste aree del pianeta. Le turbolenti nubi radioattive sprigionate si impossessano di grandi pianure e vallate, desertificando interi boschi e foreste (ribattezzate in seguito il Territorio).
Sono i leggendari quanto devastanti "Dieci giorni del buio", e la Terra non fu più la stessa.
Costretto a ritirarsi in spazi vitali sempre più ristretti per le proprie necessità, l'uomo punta lo sguardo al cielo, iniziando così la rapida conquista di una porzione di Universo.
Mentre nello spazio appaiono le prime stazioni orbitanti, sulla Terra accadono una serie di radicali cambiamenti di carattere sociale. Seguendo la particolare numerazione in vigore nella sua patria, Papa Gregorio XVIII ritiene opportuno spostare la data di 78 anni addietro. Il 2024 è così il 1946.
Dopo una serie di decreti atti all'automazione, nel 2051 il Dottor Sung inizia il progetto C3, ovvero una serie di robot con nuove e sorprendenti capacità intellettive.
Intanto, il Callaghan Act del 2084 ufficializza le Agenzie di Sicurezza e Sorveglianza che, se assunte, svolgono mirate indagini da parte dei cittadini. A una di queste neonate corporazioni fa parte Nathan Never, Agente Speciale Alfa e protagonista della serie a lui dedicata.
Nathan Never vede la luce nelle edicole nel giugno del 1991, con il primo albo regolare Agente Speciale Alfa ad opera di Michele Medda, Antonio Serra & Bepi Vigna (soggetto e sceneggiatura) e con i disegni dell'allora semi sconosciuto Claudio Castellini.
Secondo i piani editoriali della Sergio Bonelli Editore, la testata di fantascienza doveva uscire nientemeno che in contemporanea con il debutto assoluto di Dylan Dog, già nel 1986. Problemi di natura tecnica fecero slittare la realizzazione di ben cinque anni, con evidente dispiacere degli autori. Ma l'audace squadra dei sardi continuò a preparare episodi in vista di una futura pubblicazione (che poi avvenne nel 1991).
Come da tradizione bonelliana, Nathan Never appartiene alla categoria del fumetto "popolare" italiano e ne attinge formato, tiratura e prezzo di copertina (98 pagine in b/n a 3.000 lire).
Oggi la serie regolare è giunta al numero 69 (Cacciatori di Virus in edicola a febbraio), sono usciti ben 6 special di lunghezza superiore, 2 albi giganti, 4 Almanacchi della fantascienza e una miriade di albetti e albi fuori serie realizzati per mostre mercato e eventi particolari.
Spinti dal successo della serie, nel gennaio 1995, gli autori dedicano un'altra testata al mondo di Nathan Never, con protagonista l'irruente collega Legs Weaver, con 13 albi finora all'attivo e uno special (136 pagine a 6.000 lire).
Nathan Never nasce dalla penna di tre validi sceneggiatori italiani, già autori di due storie per Dylan Dog (La casa infestata, n.30 e Horror Paradise n.48 sempre con Castellini ai pennelli), ovvero la famigerata banda dei sardi, soprannominata così dal comune luogo di origine.
I tre autori scrivono insieme i primi soggetti e sceneggiature per la serie regolare. Raggiunta la piena maturità artistica, iniziano a produrre singolarmente, specializzandosi in storie spesso con diversa ambientazione e tematiche differenti.
Così negli episodi finora usciti abbiamo potuto notare la naturale predisposizione di Antonio Serra (curatore della testata) per le saghe epiche - spaziali, l'abilità di Michele Medda per le storie on the road e le torbide atmosfere da thriller futuristico di Bepi Vigna.
Inizialmente scelto come character designer della serie, Claudio Castellini ne diventa quindi creatore grafico e illustratore ufficiale delle copertine (lavoro che realizzerà fino al numero 59).
Per le tavole ipertecnologiche della serie, i tre sardi assoldano uno stuolo di giovani e promettenti disegnatori, quasi tutti alla loro prima opera fumettistica. Fra tutti emerge il lavoro grafico di Roberto De Angelis (autore delle copertine dal numero 60 in poi), caratterizzato da una notevole cura per i particolari e abile illustratore di deliranti atmosfere cyberpunk tipiche di Blade Runner, a cui i tre sardi si sono ispirati per l'ambientazione futuristica.
Il nostro agente privato si muove in una realtà caotica e complessa, frutto acerbo di una urbanizzazione sfrenata e incontrollata.
La grande città in cui ha sede l'Agenzia Alfa si snoda in diversi livelli verticali, raggiungibili grazie a comodi flyer e rampe apposite. Negli ultimi livelli cittadini, situati ai piedi della città, si sono sistemati i mutati, scherzi genetici dell'uomo e considerati i reietti della società. I mutati sono facilmente riconoscibili grazie al colore bianco delle pupille e soprattutto dalla forma affusolata del volto. Da sempre, un movimento per i diritti dei mutati lotta per cercare di abbattere il muro della diversità che nega loro ogni possibilità di carriera, rinnegandoli nei livelli più bassi e infimi della città.
Caratterizzata da una rete autostradale di rampe, ponti e passaggi tra infrastrutture, la grande città risulta un confuso dedalo di grattacieli luminosi, schermi giganti ed enormi edifici metallici.
Si presume che la maestosa città sia sorta dalle ceneri dell'attuale New York, come ipotizzato dal dottor Martin Mystère (o meglio dire dalla sua copia futuristica) nell'incontro fra lui e Nathan nello speciale fuori serie Prigioniero del futuro, a cui Delos ha dedicato la recensione.
NATHAN NEVER
Divenuto maggiorenne, il giovane Nathan Never si arruola nella Fanteria dello Spazio dove conosce Laura Lorring, sua futura moglie. Finito il servizio regolare, Nathan torna sulla Terra ed entra in polizia. L'anno dopo Laura da alla luce la figlioletta Ann.
Stressato dal lavoro di poliziotto di cui è ossessionato, Nathan sviluppa una personalità scontrosa ed egoistica, ritenendosi da sempre il migliore del suo gruppo. Dopo l'ennesima lite con la moglie, Nathan trova consolazione fra le braccia del procuratore distrettuale Sara McBain. Tornato a casa, ha la triste notizia del massacro della moglie e del rapimento della figlia, tutto ad opera di un supercriminale di nome Ned Mace. Sconvolto dal dolore, dai sensi di colpa e dalla vendetta, Nathan Never si rifugia in una stazione orbitante dove apprenderà l'arte marziale del Jet Kone Doo e diventerà maestro Shaolin. Parecchi anni dopo, riceve la visita di Edward Reiser, capo dell'Agenzia Alfa che gli propone di entrare nel suo gruppo di agenti speciali, rivelandogli inoltre il ritrovamento della figlia Ann, in stato confusionale e ora paziente dell'istituto Sinclair Asylum. Affinché la figlioletta goda delle cure dell'istituto, Nathan decide di accettare la proposta di Reiser.
Ma l'uomo che ritorna sulla Terra non risulta più quello di un tempo. Malinconico, triste, solitario, il nuovo Nathan Never ha perso ogni carattere egocentrico e sogni di gloria. Ora si ritrova solo con la sua passione per i libri e i dischi vecchi, o preso nelle sue indagini. Ma per lui la vita privata è oramai pura utopia.
LEGS WEAVER
Modellata sulla figura di Sigurney Weaver (di cui prende anche il cognome) in Alien, Rebecca "Legs" Weaver rappresenta un diversivo dello stereotipo di bellezza da fumetto: dura, violenta, sarcastica e letale.
Con un caratterino facilmente irascibile, l'agente speciale Alfa Legs Weaver è un'esperta di armi pesanti, tecniche di difesa ed esplosivi di ogni genere. Criticata da Nathan per il suo scarso atteggiamento femminile, Legs risulta essere il primo agente assoldato da Reiser, e sicuramente l'"uomo" ideale per le missioni ad alto tasso distruttivo.
SIGMUND BAGINOV
Di origine polacca, Sigmund "Siggy" Baginov è l'indiscusso mago dei computer dell'Agenzia Alfa. Esperto in informatica avanzata, cyberspazio e dispositivi bellici computerizzati, Siggy ha la particolarità di non balbettare quando comunica con i computer, ma di farlo sicuramente con qualsiasi essere umano. Tra le ultime invenzioni del geniale polacco troviamo le mirabolanti tute potenziate (in collaborazione con il meccanico dell'Agenzia), nuovi dispositivi di immersioni nella realtà virtuale nonché minuscole micro spie dalle forme più svariate (dalle "classiche" vespe ai pesci teleguidati o addirittura alle formiche nano robotiche).
JACK O'RYAN
L'agente speciale O'Ryan custodisce un amaro segreto, una ferita del passato: è costretto a rigenerare continuamente la sua pelle sintetica, evitanto così di mostrare il suo volto orribilmente sfigurato. Jack scoprirà di essere stato generato esclusivamente per lo scopo di ottenere l'essere perfetto, l'invincibile macchina da guerra umana. Tutto a opera di suo padre, il temibile Aristotele Skotos.
MAY E APRIL FRAYN
Avvenente, dolce, sensuale, May rappresenta l'opposto di Legs di cui è amica e confidente. Con un passato da ladre alle spalle, May Frayn e la sorella April fanno il verso alla serie animata Occhi di Gatto (Cat's Eyes nella versione americana) di Tsukasa Hojo, prolifico cartoonist nipponico.
GABRIEL
Indubbiamente il personaggio più enigmatico della serie, l'essere conosciuto come Gabriel possiede poteri extrasensoriali straordinari e capacità intellettive decisamente superiori per la sua età (di appena 5 mesi!). Gabriel è infatti figlio di una misteriosa entità aliena ritrovata sul fondo della fossa Picard (questo nome ricorda qualcosa...) e di Mary Mather. Gabriel combatterà a fianco di Nathan e di sua figlia Ann in un futuro dominato dai Tecnodromi, feroci esseri tecno organici.
ARISTOTELE SKOTOS
Nemico giurato di Nathan Never, Aristotele Skotos rappresenta il cattivone per eccellenza dei fumetti, nonchè il più acerrimo e odioso personaggio della serie. Dapprima santone di una sorta di culto da lui creato, Aristotele è adesso costretto a vivere in una base nascosta fra i ghiacci eterni, causa l'ultimo attacco di Nathan. Qui cova vendetta e aspetta il momento opportuno per pareggiare i conti.
La saga di Nathan Never riserva molte citazioni di origine cinematografica e letteraria, velati omaggi ai grandi del genere o ad opere particolarmente significative della fantascienza.
Data la quantità enorme di riferimenti, omaggi, spunti e citazioni, analizziamo solo i casi più eclatanti riscontrati nel regular e negli albi fuori serie finora usciti.
N. 2 - Il monolito nero Estremamente chiaro il riferimento al leggendario manufatto alieno de 2001 Odissea nello spazio, il secondo numero della serie mostra già un omaggio al genere, "ricostruendo" il monolito attraverso la rocambolesca caccia alla pellicola originale del film di Stanley Kubrick ad opera di ignobili speculatori. Nell'episodio, si vede inoltre la comparsa di una sorta di setta del monolito, una congrega di seguaci convinti della natura religiosa del parallelepipedo. Ma il loro credo risulterà ben presto una truffa.
N. 11 - Fanteria nello spazio In questa storia articolata in due episodi, il nostro agente speciale si infiltra con falsa identità in un gruppo specializzato dell'esercito dove accadono fin troppi incidenti. Il titolo e l'ambientazione della vicenda ricalcano le atmosfere già trattate dall'omonimo romanzo fantascientifico di Robert A. Heinlein, con forze armate futuristiche e battaglie a bordo di tute spaziali equipaggiate di laser.
N. 17 - Sopravvivenza zero Intrighi internazionali, funzionari dell'esercito corrotti e un misterioso progetto governativo da mantenere assolutamente segreto, anche a costo della vita di innocenti. Qui il riferimento è per Andromeda di Michael Crichton e del film omonimo di Robert Wise.
N. 20 - L'ora della vendetta Spunto marginale ma interessante: a pagina 6 dell'albo appare un essere simile al Predator che uccide un disperato fuggitivo nello stesso modo visto nel film.
N. 23 - Un mondo perduto Benchè sempre smentita dagli autori, l'atmosfera (e l'ispirazione) Jurassic Park si respira eccome! Dinosauri rigenerati grazie al DNA e foreste preistoriche fanno da sfondo ad una delle più convincenti avventure di Nathan Never viste fino ad oggi.
N. 25 - I vendicatori Ancora 2001! Stavolta assistiamo ad una cattura tratta dal ritrovamento del monolito sulla Luna e addirittura ad un viaggio iperdimensionale attraverso molteplici realtà parallele. Tutto in stile Arthur C. Clark!
N. 28 - Io, Robot Asimov insegna ancora! Una storia sulla complessa personalità del cyborg a cui Nathan ha salvato l'esistenza nel primo episodio, e un sincero omaggio alla creatura asimoviana per eccellenza: il caro buon vecchio robot.
N. 37 - L'orrore sopra di noi Storia ad alto contenuto catastrofico, rende benissimo le atmosfere da disaster - movie degli anni 60 e 70, infarcendo la trama con la presenza di un clone di Godzilla, mitico lucertolone nipponico creato geneticamente in laboratorio.
Special n.1 - Dallo spazio profondo Avventura subacquea con chiare ispirazioni al film The Abyss di James Cameron e al romanzo Sfera del già citato Crichton. In questa storia appare finalmente un nutrito incontro extraterrestre, e l'inizio di una sottotrama aliena che ancora oggi nasconde segreti.
Albo gigante n.1 - Doppio Futuro L'astronave protagonista dell'episodio è incredibilmente la "fusione" di tutte le Enterprise viste finora! Più di tutte, la nave di Star Trek The Next Generation ne assume forma predominate, riscontrando similitudini nella carena e soprattutto nella circonferenza del disco volante.
L'albo è dedicato alla memoria di Gene Roddenberry.
Oltre questi (pochi considerandone la quantita) riferimenti, diversi nomi dei personaggi prendono spunto da celebri volti della fantascienza. L'androide Link è la fotocopia di Data di TNG, Legs stessa somiglia in modo evidente a Ellen Ripley di Alien, il comandante della Scarlet Meteor al Capitano Picard e il Dottor Sung al creatore del già citato Data, ovvero Noonien Sung.E si potrebbe andare avanti per dozzine di pagine!
Questo solo per accennare quanto la sf sia predominate nelle scelte caratteriali e fisiche degli autori.
Prima di concludere il nostro viaggio nel fantascientifico pianeta Nathan Never, cercheremo di rispondere con il consueto metodo FAQ alle domande più frequenti sul personaggio e la sua serie.
SI PUO' SAPERE PERCHE' NATHAN NEVER HA I CAPELLI BIANCHI?
I capelli bianchi sono diretta conseguenza dell'urlo di dolore di Nathan alla vista del corpo massacrato della moglie. Probabilmente il pensiero di averla tradita con un'altra donna mentre veniva trucidata non lo lascerà mai. I capelli bianchi quindi hanno significato simbolico di un dolore permanente che non sparirà dalla sua mente.
COME MAI, BENCHE' IL TEMPO AVANZI REGOLARMENTE, NATHAN NEVER E I SUOI AMICI NON SEMBRANO INVECCHIARE DI UN ANNO?
Questo non è che il più palese luogo comune del fumetto. Infatti, data una regola non scritta, i personaggi dei fumetti non invecchiano né avvertono rughe nei propri volti. Ma per spostamenti temporali di parecchi anni, i tre sardi hanno pensato bene di usufruire dell'idea della clonazione e della rapida rigenerazione dei tessuti. Così, grazie ad una adeguata apparecchiatura, possiamo avere un Nathan Never fresco fresco in ogni epoca a venire.
PERCHE' NEL MONDO ESTREMAMENTE FUTURISTICO DI NATHAN NEVER NON C'E' IL TELETRASPORTO, IL VIAGGIO TEMPORALE O INCONTRI RAVVICINATI CON RAZZE ALIENE?
Benché queste tematiche siano indissolubili nel filone fantascientifico comune, i tre sardi hanno pensato di inserirli ma stravolgendoli in modo da evitare retorica e banalità. Per quanto riguarda il teletrasporto (Nathan Never n.33 Una voce dal passato) è risultato un completo fallimento; i viaggi temporali sono stati trattati come distorsioni spaziali nel corso stesso del tempo (a questo proposito Antonio Serra ha dedicato l'albo gigante n.1 Doppio futuro). Per gli incontri extraterrestri, esiste una misteriosa Fratellanza Ombra, che da molto tempo si è mescolata agli esseri umani. Niente alieni con occhioni e testoni alla X-Files insomma, almeno loro ce li hanno risparmiati.
COME MAI ESISTONO ANCORA AUTO CON LE RUOTE INVECE DI BOLIDI VOLANTI GENERE RITORNO AL FUTURO?
Le auto con sistemi di volo esistono eccome (Nathan Never stesso ne possiede una). Onde evitare un sovrappopolamento dei cieli, il Governo ha pensato bene di evitare l'uso di tali auto, riservandone l'utilizzo solo in sporadiche occasioni.
PERCHE' I ROBOT SONO CONSIDERATI "ASIMOVIANI"?
Semplicemente perché rispondono alle tre leggi della robotica dettate dal mitico scrittore.
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